Marianopoli, rapito e ucciso dalla mafia. «Intitolare una via al piccolo Di Matteo»
di Redazione
I consiglieri comunali del gruppo di opposizione Forza Democratica Marianopoli, Calogero Casucci, Grazia Noto e Calogero Vaccaro, con una nota del 4 settembre scorso hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio Comunale, alla giunta municipale e al segretario generale del Comune per l’intitolazione di una strada o un’area pubblica in memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo vittima della mafia. Il ragazzino, venne rapito all’età di 12 anni, per vendetta nei confronti del padre, Santino, collaboratore di giustizia. Tra i luoghi di prigionia anche un feudo nelle campagne tra Villalba, Vallelunga e Marianopoli, oggi bene confiscato alla mafia e sede di una cooperativa sociale.
Ciò nella considerazione che, fra le competenze delle Amministrazioni Comunali sia compresa la facoltà di intitolare alcuni spazi pubblici finalizzata a favorire il ricordo e la memoria di persone con particolari meriti sociali, civili ed umanitari, nonché il ricordo di fatti ed episodi che hanno caratterizzato la loro azione o hanno comportato il loro sacrificio. Casucci, Noto e Vaccaro, valutata l’importanza di ricordare le persone che hanno perso il bene prezioso della vita a causa della violenza e della ferocia della criminalità e ritenendo che il loro ricordo vada tenuto vivo quale segno di pietà e rispetto nonché monito per le future generazioni, hanno presentato la citata mozione per il piccolo Giuseppe Di Matteo.
«Tale iniziativa – affermano – trae spunto dagli appelli, tendenti a ricordare Giuseppe Di Matteo, il bimbo ucciso e sciolto nell’acido, rivolti, dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, dai reverendi padre Maurizio Patriciello, Parroco di Caivano, prete da sempre impegnato nella lotta per la tutela del territorio inquinato dalle discariche industriali inquinanti e radioattive – la cosiddetta Terra dei Fuochi – e nella battaglia contro la camorra e da don Fortunato Di Noto di Avola, fondatore dell’associazione Meter, noto per la sua lotta contro la pedofilia e la tutela dell’infanzia in Italia e nel mondo».
«Condividendo – affermano – e facendo propri i suddetti appelli, con la mozione presentata propongono che venga esaminata dall’Amministrazione Comunale l’opportunità di procedere alla intitolazione, mediante individuazione sempre da parte della stessa amministrazione, di uno spazio pubblico, come una via, una piazza, una sala, un edificio, ecc. o alla collocazione di una targa commemorativa in ricordo del piccolo Giuseppe Di Matteo barbaramente ucciso dalla mafia l’11 gennaio 1996 e il cui sacrificio rimane scolpito nella memoria della comunità civile».