Musumeci game over, il presidente si ritira. Crescono le quotazioni della Prestigiacomo
di Redazione
La destracentro in Sicilia perde uno dei suoi storici riferimenti: Nello Musumeci, governatore uscente, si chiama fuori dalla partita per le Regionali 2022. Lo fa nel pomeriggio, con un messaggio affidato ai Social. «Basta – scrive sulla sua pagina ufficiale – con questo interminabile mercato nero dei nomi. Cercatevi un candidato che risponda alle vostre esigenze. Mi rendo conto di essere un presidente scomodo. Ringrazio di vero cuore Giorgia Meloni e Ignazio La Russa per il convinto e tenace sostegno datomi. Torno a fare il militante». In poche ore centinaia di fan gli chiedono di non mollare, ma il dado sembra ormai tratto. Così crescono – non senza polemiche – le quotazioni per la candidatura unitaria di Stefania Prestigiacomo.
Forza Italia e Lega hanno trovato l’accordo sul nome dell’ex ministro, dopo che Nino Minardo, leader del Carroccio nell’Isola e indicato come papabile candidato per la corsa a Palazzo Orleans, ha deciso di mantenere l’incarico da deputato nazionale, dando via libera alla Prestigiacomo. «Ringrazio Nino Minardo per la disponibilità mostrata nei confronti di un candidato di Forza Italia alla Presidenza della Regione siciliana, che ci consente di uscire dall’impasse», annuncia Gianfranco Miccichè, commissario regionale di Forza Italia in Sicilia.
«La Lega – aggiunge il presidente dell’Ars – si è dimostrata un partito sensibile nei confronti dell’intera coalizione. Un grazie a Matteo Salvini e a Silvio Berlusconi che si sono adoperati per trovare la soluzione. Speriamo che anche gli altri alleati della coalizione dimostrino lo stesso spirito di collaborazione».
La scelta di Musumeci ha spiazzato un po’ tutti, compresi i vertici di Fratelli d’Italia.
«Ancora adesso – le parole di Ignazio La Russa – continuo a non capire questo ostracismo verso il miglior candidato possibile per il centrodestra. Credo che Fratelli d’Italia debba ringraziare nello Musumeci per quello che ha fatto anche per questo gesto di signorilità. La coalizione dovrà ora scegliere un candidato che abbia la situazione fiducia di tutti i partiti del centrodestra, compresi autonomisti e centristi».
E a proposito di area di mezzo, nel pomeriggio l’ex governatore, Raffaele Lombardo, non ha nascosto un certo risentimento nei confronti dei possibili alleati di centrodestra e mette sul tavolo il nome di Massimo Russo, ex magistrato, già assessore regionale alla Sanità.
«Musumeci – dice Lombardo – si è ritirato. Stancanelli si è stancato. Minardo è stato bloccato. Il centrosinistra punta su una moderata, mite e capace: Caterina Chinnici. Azione e Italia Viva si organizzano per scendere in campo. Il centrodestra sta giocando col fuoco».
Poi l’appello ai partiti. «Basta diktat e veti, si riavvolga il nastro. Tra i possibili candidati si guardi a Massimo Russo di cui tutti ricordano l’ottimo lavoro fatto in Sanità per ripianare il debito e rimodernare il sistema. È la figura più rassicurante per affrontare un autunno che si preannuncia difficile. Russo è capace di alzare la voce in tutte le sedi per tutelare la Sicilia».