Niscemi: alunni e insegnanti incontrano lo scrittore Verdura… in videoconferenza. Focus sul libro «Senza di lei»
di Salvatore Federico
«La scuola non si ferma». È stato questo lo slogan del ministero dell’istruzione durante il lokdown, per ricordare a tutti che anche nei momenti di maggiore difficoltà, la scuola deve rimanere attiva, salvaguardando soprattutto la sua dimensione di comunità educante, in cui tutti, docenti, genitori, dirigenti e personale scolastico sono gravati dalla medesima responsabilità di fare del loro meglio per “fare sistema” e garantire a tutti il diritto all’istruzione. In linea con le direttive ministeriali, i docenti e gli alunni delle classi prime dell’Istituto Comprensivo “Mario Nuccio” di Marsala hanno incontrato in videoconferenza lo scrittore niscemese Emanuele Verdura, autore del libro di narrativa per ragazzi, “Senza di lei”, adottato durante questo anno scolastico che ormai volge alla fine. Gli studenti, seguiti dalle docenti di lettere Daniela Sturiano e Annalisa Giglio Bonafede, si erano nei mesi scorsi immersi totalmente in questo struggente romanzo, producendo dei lavori sulla storia di Pedro, ragazzino peruviano, il quale, abbandonato dalla madre, intraprende un avventuroso viaggio nella pericolosa periferia milanese alla sua ricerca. L’incontro è stato possibile grazie alla collaborazione dell’editore del libro, Vito Sammartano, titolare della Casa Editrice La Medusa, che ha organizzato la video-conferenza, con l’assistenza tecnica del professor Nicola Sciacca, responsabile della piattaforma Google GSuite della scuola. Alla videoconferenza, hanno partecipato quattro classi prime, le docenti di lettere, una decina di colleghi e il dirigente scolastico Francesco Marchese. Tramite l’applicazione Meet, per oltre un’ora e mezza, è stato possibile a docenti e alunni dialogare con l’autore e con l’editore, in un clima di grande emozione e di viva partecipazione. Emanuele Verdura ha anche potuto visionare in diretta i lavori realizzati dai ragazzi, consistenti in un audiolibro a cura della IB e della ID, in un video-album a cura della IC e una “video-lettera a Pedro”, in cui i ragazzi della IA si sono calati nei panni dei compagni di classe di Pedro per mandargli un messaggio di affetto e solidarietà. Dopo la visione, gli alunni – curiosi, attenti, disciplinati nel prendere parte al dibattito – hanno posto tantissime domande all’autore sulla vicenda narrata, sul suo mestiere di scrittore e su mille altre curiosità. «Probabilmente è la prima volta – commenta Verdura – che si riesca ad organizzare un evento simile, “virtuale”, eppure incredibilmente “reale” e in grado di mettere in contatto tante persone, distanti nello spazio ma vicine nel sentire. Possiamo dire che effettivamente “la scuola non si è fermata”… e che questa esperienza rappresenti un esempio concreto di come realmente sia andata avanti ed abbia continuato a costruire validi percorsi di apprendimento, grazie alla sinergia tra alunni volenterosi, famiglie presenti, insegnanti motivati, dirigenti instancabili e autori generosamente disponibili e vicini al mondo dei nostri ragazzi».