Niscemi, aule studio e spazi aggregativi. La proposta al sindaco dei Giovani democratici
di Alberto Drago
A pochi giorni dal primo congresso cittadino nel corso del quale si sono costituiti in città i “Giovani democratici” e sono emerse tante idee e proposte da attuare, l’organizzazione giovanile del Partito democratico di cui è segretario Salvatore Ferrante si è subito attivata e ha indirizzato una lettera al sindaco Massimiliano Conti, con la quale chiede di individuare una o più aule studio che possano essere utilizzate anche come spazio di aggregazione e confronto tra i giovani e con orari flessibili ed idonei alle esigenze degli studenti.
Nella lettera indirizzata al primo cittadino, i Giovani democratici chiedono di dotare questi spazi aggregativi di connessione internet e strumenti che permettano un eguale accesso all’informazione nella rete, così da colmare il “digital-divide”.
“L’Amministrazione comunale”, scrivono i Giovani democratici,” ha il dovere di sostenere il diritto allo studio nelle sue molteplici forme, garantendo servizi efficienti e spazi di aggregazione, studio e confronto”.
Nel documento i Giovani democratici puntualizzano che Niscemi, ha un elevato numero di studenti che frequentano le scuole superiori e tantissimi che studiando all’università tornano in città nei fine settimana e nei periodi festivi per cui aggiungono: “è un dato di fatto che la maggior parte degli studenti resta ai margini della vita pubblica, perché non esistono aule studio comunali facilmente utilizzabili, né vengono programmate iniziative culturali e ricreative rivolte al mondo studentesco che consentano di lavorare e studiare con orario continuato ed oltre le ore 18.
Ciò è ragione di grave disagio per gli studenti che spesso non trovano luoghi in cui confrontarsi, preparare un esame e scambiare idee”.
Per i Giovani democratici della città occorre invertire la rotta e per tale ragione intendono dare il proprio contributo di idee e proposte per la costruzione di una città a misura del mondo studentesco.
La presidente Flavia Arena ha detto che i Giovani democratici hanno anche chiesto un incontro al primo cittadino affinché possa conoscere meglio la realtà della nuova organizzazione politica giovanile.