Niscemi, basta risse e schiamazzi notturni. Il comune si costituirà parte civile nei procedimenti penali
di Redazione
Movida sì, non però se diventa molesta. Schiamazzi, vandalismo, risse sono all’ordine del giorno e l’amministrazione comunale ha deciso di dire basta. Drastiche misure sono state prese dall’esecutivo per porre un argine. Il Comune si costituirà parte civile nei procedimenti riguardanti risse, aggressioni, con danni arrecati a persone, cose di particolare allarme sociale e per gli atti di vandalismo. Via IV Novembre e le zone del centro storico, durante le notti dei fine settimana, richiamano migliaia di giovani che trascorrono ore insieme in prossimità dei locali che restano aperti fino a tardi. Talvolta però si trascende. Complice l’alcool o il consumo di sostanze stupefacenti spesso ci scappa la rissa con feriti, tensione e preoccupazioni della stragrande maggioranza dei ragazzi che si raduna solo per stare insieme e divertirsi tra amici. Non mancano schiamazzi e danni. I residenti si sentono ostaggi nelle loro case: vetri rotti, suono di campanelli in piena notte e altri comportamenti deplorevoli sono all’ordine del giorno. E arrecano disturbo al riposo notturno delle persone, spesso anziani o malati. Nel corso di una conferenza stampa, convocata dal vicesindaco Piero Stimolo, presenti Davide D’Erba, assessore ai Beni culturali e Giuseppe Reina, presidente della Consulta delle associazioni alla Legalità, sono state illustrate le prime iniziative intraprese dalla giunta comunale per porre un freno agli atti di vandalismo. Oltre alla costituzione di parte civile l’amministrazione intensificherà il controllo delle zone della movida con pattuglie notturne dei Vigili Urbani, in collaborazione con le altre forze dell’ordine.
(Nella foto, da sinistra, Piero Stimolo, Giuseppe Reina e Davide D’Erba)