Niscemi: caso di femminicidio approda al Senato. Drago: «Serve maggiore attenzione già dopo i primi segnali»
di Alberto Drago
“Dobbiamo evitare che la pandemia , il lookdown e la crisi diventino fattori potenzialmente esplosivi per le violenze domestiche”. Lo ha detto nel corso di un intervento a Palazzo Madama, la senatrice del M5s Tiziana Drago, riferendosi al caso dell’uxoricidio del 18 maggio scorso la settimana scorsa si è verificato in città e che ha avuto come tragico epilogo la crudele uccisione di una donna di 66 anni, Giuseppa Pardo, poiché colpita mortalmente con un coltello al torace e poi in gola dal marito Vincenzo Buccheri, 67 anni, pensionato. “L’uxoricidio di Niscemi”, ha aggiunto l’onorevole Drago, ”ha costituito l’ennesimo fatto di sangue avvenuto contro una donna in questo periodo di pandemia. Il pensionato che ha ucciso la moglie aveva dato segni di squilibrio tanto che la famiglia aveva chiesto un trattamento sanitario obbligatorio (Tso). L’uomo però non era stato ritenuto pericoloso nonostante i problemi psichiatrici conclamati”.
La senatrice del M5s, ha fatto riferimento nel suo intervento alle previsioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), secondo i quali, l’attuale pandemia, rischia di scatenare un massiccio aumento di casi di malattia mentale.
Motivo per il quale l’on. Drago, ha chiesto, che i pazienti e le famiglie, vadano maggiormente tutelati.
“Servono ulteriori disposizioni su come strutturare al meglio i servizi che riguardano la salute mentale”, ha concluso la senatrice Tiziana Drago,” che garantiscano i farmaci, gli interventi di emergenza, i ricoveri ed i Tso, con la messa in campo di nuove modalità di sorveglianza e monitoraggio.
Ciò per meglio verificare l’andamento clinico dei pazienti”.