Niscemi, convalidato l’arresto del rapinatore. Martedì aveva assaltato una farmacia di viale Gori. Incastrato dalle immagini
di Redazione
È stato convalidato stamane dal Gip l’arresto del rapinatore di 56 anni (C.R. le iniziali) accusato di aver assaltato una farmacia di viale Gori a Niscemi. Sui fatti, Today24, aveva pubblicato un servizio nell’edizione di ieri. Il Giudice per le Indagini Preliminari stamane, a conclusione dell’udienza, ha disposto la custodia cautelare in carcere del sospetto, che era stato fermato ieri quale presunto autore dell’assalto.
Martedì, poco dopo le 16.30, un uomo con il volto travisato da mascherina e cappellino da baseball calato sugli occhi, ha fatto irruzione all’interno di una farmacia nel viale Mario Gori. Si è subito diretto verso la cassa, minacciando con un coltello gli addetti alla vendita e costringendoli ad aprire il registratore di cassa. Sempre sotto la minaccia del coltello, ha intimato loro di mettere tutto il denaro contante dentro un sacchetto di plastica che aveva con sé e, messo a segno il colpo, è fuggito a piedi dileguandosi per le vie adiacenti.
Immediato l’allarme e l’intervento dei Carabinieri della locale Stazione, già impegnati in un servizio di controllo del territorio, che rinvenivano il coltello nei pressi della farmacia e si mettevano sulle tracce del malfattore, il quale, nel frattempo, aveva provveduto a cambiarsi d’abito nascondendo, in un fusto metallico utilizzato per la raccolta delle acque, la camicia, la mascherina e il cappellino indossati durante la rapina. La fuga dell’uomo è stata ripresa da alcune telecamere di videosorveglianza, le cui immagini hanno consentito di fissare le sue caratteristiche fisiche, grazie alle quali i Carabinieri di Niscemi, con il supporto del Reparto Territoriale di dipendenza (Gela), lo hanno individuato e arrestato. All’interno della sua abitazione i militari dell’Arma hanno rinvenuto gli altri indumenti indossati durante la rapina e, nascosta dentro un televisore, la busta contenente la refurtiva sottratta alla farmacia, immediatamente restituita alle vittime.
Le indagini sono state coordinate dai magistrati della procura di Gela. Stamane la convalida.