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Niscemi, dal romanzo alla realtà plausibile. Una storia di riscatto nell’ultimo libro di Verdura


di Salvatore Federico

Niscemi, dal romanzo alla realtà plausibile. Una storia di riscatto nell’ultimo libro di Verdura
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10 Ago 2023

Il bullismo e il cyberbullismo sono considerati una piaga sociale in fase sempre più in espansione, che preoccupa particolarmente le giovani vittime ma anche genitori, educatori, psicologi e docenti. Di questo fenomeno, che interessa una larga fascia di minori e di giovani, si è parlato nei giorni scorsi durante la presentazione presso la biblioteca comunale del libro «La banda dei quattro, da bulli a piccoli eroi» dello scrittore niscemese Emanuele Verdura. I protagonisti del romanzo sono quattro alunni ribelli de «La Banda dei Quattro» che hanno tempo da spendere e non sanno bene come, di che cosa riempire parte delle loro giornate. Si tratta per lo più di ragazzi svogliati, diffidenti verso l’istituzione scolastica e coloro che la rappresentano, soggetti che non si lasciano coinvolgere nell’attività didattica o che la scuola non riesce a motivare sufficientemente a un impegno da portare avanti con serietà e dedizione costante. Cosa ci si può aspettare da ragazzi come questi, se non la dedizione a “imprese” di bullismo? È quello che i “quattro” presto imparano a fare nei confronti di altri coetanei “secchioni” e di un docente con cui non riescono a legare. Ma le loro imprese si scontrano con la reazione della scuola che frequentano e con altre vicende impreviste, che li inducono al ravvedimento e fanno maturare il loro riscatto. La “banda” si trasforma così in un gruppo impegnato proprio nella lotta al bullismo e nella sua prevenzione: un gruppo che ora, con le sue nuove e “vere” imprese, si guadagna la meritata stima della comunità, quasi come piccoli eroi.

Emanuele Verdura ha al suo attivo una ventina di romanzi per ragazzi e adolescenti, alcuni dei quali sono in adozione presso scuole di diverse regioni d’Italia. L’autore, durante la serata ha duettato con la brava moderatrice Cristina Disca, raccontando diversi episodi del libro, del quale la docente Lorena Mangiapane ha letto con maestria alcuni brani più significativi. Riferendosi al bullismo, Verdura ha sciorinato dati che svelano quanto il fenomeno sia esteso fra la popolazione dei giovanissimi. «I minori vittime di bullismo nella vita reale – ha rivelato Verdura – o che qualche volta abbiano subito prepotenze, sono il 54% contro il 44% del 2020. Quanto al cyberbullismo, il 31% dei minori ne è stato vittima almeno una volta, contro il 23% del 2020. Dunque il lockdown ha aumento del 10% gli episodi di bullismo e dell’8% di cyberbullismo tra i minori in Italia». «Ma a questo fenomeno – ha proseguito lo scrittore – si può mettere un argine. La difesa dal bullismo e dal cyberbullismo può venire dall’applicazione nelle scuole di ogni ordine e grado del metodo danese Hygge». Verdura ha spiegato che questo metodo (che viene illustrato passo passo in un link del suo libro) applicato in larga scala in Danimarca ha ridotto il bullismo al 2%. «Hygge – ha sottolineato con convinzione lo scrittore – è il metodo dell’empatia e dell’accoglienza dell’altro, che migliora di molto i rapporti sociali. Perché non applicarlo anche a Niscemi?». Verdura ha proposto all’assessore alla cultura Marianna Avila, presente all’incontro, di favorire la creazione di gruppi di lavoro nelle varie scuole della città per studiare il metodo Hygge, per poi metterlo in atto nelle varie classi. L’assessore Avila si è dichiarata favorevole all’iniziativa, assicurando che porterà la proposta all’attenzione della Giunta Comunale. «Il metodo Hygge – ha concluso Verdura – può benissimo applicarsi anche nelle famiglie e nei posti di lavoro, col risultato che, migliorando le relazioni sociali, scompariranno gli egoismi e le prepotenze sugli altri». Marco Spinello, presidente della Pro Loco che ha organizzato l’evento con il patrocinio del Comune, ha ringraziato lo scrittore Emanuele Verdura, auspicando altri incontri culturali di questo tenore.


Salvatore Federico
Giornalista pubblicista, ex insegnante di scuola primaria, ha collaborato con diverse testate tv, anche nazionali (Rai Due). Da Niscemi scrive per il Giornale di Sicilia di Palermo, testata con la quale collabora dagli anni Ottanta.