Niscemi: il destino del commissariato, sindacati chiedono atti concreti. «Il 12 gennaio data ultima per lasciare la sede»
di Delfina Butera
Lettera aperta alle istituzioni da parte delle segreterie regionale e provinciale di Caltanissetta della Federazione Silp Cgil – Uil Polizia in merito al nuovo stabile della Polizia.
Nella nota a firma del segretario generale regionale Vito Alagna e del segretario generale provinciale Lino Mastrantonio si ribadisce la necessità e l’importanza di fatti concreti sulla nuova sede. “Dopo il nostro comunicato del primo giugno, in merito, tra l’altro, all’incombente scadenza del 12 gennaio 2022 dello sfratto esecutivo per lo stabile privato che ospita il Commissariato di Polizia – affermano nella nota i rappresentanti sindacali – abbiamo registrato con soddisfazione l’interessamento, le prese di posizione, le giustificazioni e gli impegni di molti tra gli attori istituzionali protagonisti della questione, amministratori, associazioni, organizzazioni sindacali finora assenti, politici anche di rilievo, che ringraziamo tutti, ed in generale un importante coinvolgimento dei cittadini, allarmati anche dai disagi causati dalla chiusura del front – office della Polizia Amministrativa nell’attuale stabile del Commissariato di Niscemi. Constatiamo però che siamo di fatto alla fine di luglio e due mesi sono già trascorsi ad esaminare possibili opzioni tecnico – economiche per l’immissione dello stabile dell’attuale ufficio Tecnico comunale alla disponibilità della Polizia ed al suo adeguamento architettonico e sismico necessario per diventare la nuova sede del Commissariato di Polizia di Niscemi; ci hanno illustrato opzioni che da quattro diventano due, da tre diventano una, affitto a 99 anni, CDP, finanziamento regionale ecc…, abbiamo dovuto assistere anche a strumentalizzazioni politiche e propagandistiche, ma nel frattanto il tempo scorre e di fatti concreti ancora non se ne vedono”. “Chiediamo allora chiarezza e concretezza – aggiungono i rappresentanti sindacali -. Sollecitiamo l’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, gli enti e gli amministratori coinvolti a compiere in tempi quanto più brevi le scelte politiche e gli adempimenti tecnico – economici necessari all’immissione del nuovo stabile nella disponibilità della Polizia, al finanziamento dei lavori essenziali, alla pubblicazione del bando d’appalto per la più celere realizzazione dei lavori di adeguamento; a stabilire in concreto tempi e modi, date e passaggi certi per il trasferimento della Polizia nella nuova sede. A chi pensa di poter rinviare ancora le possibili soluzioni in tal senso, perché tanto secondo qualcuno lo sfratto può ancora essere prorogato sine – die e la Polizia non chiude, diciamo forte e chiaro che la Polizia di Niscemi, dopo 30 anni di precarietà, non merita di rimanere ancora in uno stabile indegno ad ospitare un Commissariato: “nemmeno buono come stalla” come l’ha efficacemente definito il Questore Ricifari nella conferenza stampa che annunciava la chiusura al pubblico degli uffici della Polizia Amministrativa; altri uffici non sono in condizioni migliori di quelli appena inibiti al pubblico, per cui, al di là dello sfratto, altre serie problematiche strutturali e di sicurezza nei luoghi di lavoro affliggono l’attuale stabile, non più idoneo!”. La segreteria regionale auspica che: “le Amministrazioni coinvolte collaborino efficacemente e proficuamente tra di loro per conseguire l’obiettivo comune, così come già accaduto a Palma di Montechiaro, a Mazzara del Vallo, a Caltagirone ed in tutte le altre realtà dove le amministrazioni locali hanno fortemente voluto, senza se e senza ma, il mantenimento di presidi di Polizia, indipendentemente dalle coloriture dei governi in carica”.