Niscemi e la devozione al Cristo, oggi la tradizionale Giunta. Domani la messa di resurrezione
di Alberto Drago
La “Settimana Santa”, è carat1terizzata in città da sacre rappresentazioni che sono di antiche origini religiose e popolari. Nelle chiese parrocchiali il giovedì santo, vengono allestiti gli altari della Reposizione, addobbati con tende pregiate, piante e fiori e con al centro un’urna dove è conservata l’Eucarestia, istituita durante l’ultima cena di Gesù. Altari che sono meta di pellegrinaggi di fedeli in preghiera e di Confraternite e di veglia fino a tarda sera. È fortemente sentita nel primo pomeriggio di oggi, venerdì Santo, nell’incrocio delle vie Marconi – Salvatore Noto, la sacra rappresentazione della “Giunta”, di forte impatto emozionale, ovvero il commovente incontro dei simulacri dell’Addolorata, di San Giovanni e della Veronica con quello di Gesù. Alle 14.30 in piazza Vittorio Emanuele dei trombettieri eseguono le commoventi note del silenzio e con l’antico canto dialettale straziante dei “lamentaturi” sulla morte e passione di Gesù, che faranno da preludio all’uscita delle vare con i 4 simulacri dalle chiese dell’Addolorata e Madre.
Le vare con i simulacri di Gesù con la croce sulle spalle, dell’Addolorata e della veronica vengono portate a spalla dai confrati del Santissimo Crocifisso di cui è procuratore Alberto Mongelli, mentre quella di San Giovanni viene condotta dai volontari della Misericordia.
Alle 16, in via Salvatore Noto si rappresenta la “Giunta”, con la straziante corsa del simulacro dell’Addolorata verso quello di Gesù.
I quattro simulacri dopo la “Giunta” saranno condotti in processione al Calvario (davanti la chiesa di San Francesco d’Assisi), ed esposti con Gesù Crocifisso alla venerazione dei fedeli.
In serata, il simulacro del Cristo morto, sarà deposto nell’Urna e condotto al suono di marce funebri eseguite dal Corpo bandistico degli “Amici della musica” in solenne processione per le strade della città seguito dai simulacri dell’Addolorata, di San Giovanni e della Veronica, fino al rientro nelle chiese d’origine in piazza Vittorio Emanuele.
Domani, sabato Santo, a mezzanotte, sarà celebrata nelle chiese parrocchiali della città la messa della resurrezione di Gesù (in chiesa Madre con l’emozionante caduta dell’antica e grande tela delle tre croci). Domenica alle 20, dopo la messa serale, la Festa di Pasqua in piazza Vittorio Emanuele con l’emozionante incontro tra i simulacri della Madonna dell’Alleluia e Gesù risorto.