Continua le attività, in seno alla parrocchia Santa Maria della Speranza, parroco don Filippo Puzzo, l’associazione Figli in Paradiso costituita da genitori che vivono nel grande dolore per avere perso i figli in incidenti stradali, per mali incurabili o altre cause. Genitori che hanno trovato attraverso l’associazione grande sostegno morale, spirituale e supporto affettivo nel processo di condivisione di un comune grande dolore e dal quale fare rinascere con il conforto della fede la forza di riprendere a vivere.

La notizia dell’incidente stradale nel quale l’11 giugno scorso hanno perso la vita due giovani di Niscemi, ha gettato dolore e tristezza nel cuore dei genitori dell’intera comunità locale. L’associazione “Figli in Paradiso”, in una nota, esprime cordoglio e vicinanza ai genitori dei due ragazzi.
Un dolore che si ripete 18 mesi dopo l’incidente della notte di Natale di due anni fa, quando persero la vita altri quattro ragazzi di Niscemi.
«Nel momento in cui si perdono i figli – scrive l’associazione – nessuno ci spiega come affrontare questo immenso dolore. Una tegola pesante che cade in testa improvvisamente, che rende increduli, che porta a pensare di vivere un brutto sogno e poi a prendere sempre più atto che si tratta una dolorosa realtà. Nessuno mai pensa che possa succedergli un evento doloroso del genere, invece accade che ci si può ritrovare a vivere un grave lutto e senza sapere come riuscire a sopravvivere ad un dolore così enorme. È disumano che i genitori debbano vivere il dolore della perdita dei figli. Solo chi vive questo atroce incubo può comprendere il grande dramma che stanno vivendo i genitori dei due ragazzi».
Ecco perché l’associazione figli in Paradiso lancia poi un messaggio a tutti i giovani della città: «Attenti ragazzi, non si può accettare di morire in tenera età sulle strade. La vita è una sola, cercate di divertirvi con criterio e consapevolezza e senza causare dolori grandi ed insopportabili alle vostre famiglie. Siate coscienziosi e responsabili. Voi siete il nostro futuro e vi amiamo dal profondo del cuore».