Niscemi: giornata in memoria delle vittime di mafia, studenti ricordano Peppino Impastato
di Alberto Drago
La Giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie è stata celebrata “simbolo di rinascita e di vita“ anche all’Istituto d’istruzione superiore “L. Da Vinci” di Niscemi. Una giornata di sensibilizzazione e mobilitazione in ricordo delle vittime delle mafie che è stata caratterizzata, nell’istituto superiore diretto dal professor Franco Ferrara, dalla lettura di brani contro le mafie, da un incontro degli studenti nell’Aula magna con Giovanni Impastato, fratello di Peppino, dalla lettura dei nomi delle vittime di mafia preceduta dal suono del silenzio e poi dalla scopertura di un murales che gli studenti del Collettivo720 hanno realizzato in memoria di Peppino, il giornalista e conduttore radiofonico che per le sue denunce fu assassinato da Cosa Nostra il 9 maggio del 1978.
All’incontro nell’Aula Magna dell’Istituto, sono intervenuti il prof. Giuseppe Toscano (referente progetto legalità), Gianluca Gagliano (presidente della Fai antiracket Ninetta Burgio di Niscemi), Giovanni Impastato (fratello di Peppino), il Maresciallo dei carabinieri Lorenzo Maggestini (Comandante della stazione di Niscemi), Eugenio Di Francesco (presidente vicario di Rete per la legalità), il parroco don Giuseppe Cafà (Vicario foraneo) ed Antonio Cauto (referente del Collettivo720).
Tutti gli interventi, coordinati dai docenti dell’Istituto superiore della città Emanuela Innorta, Salvatore Biondo e Francesca Cincia Nazzareno, sono stati orientati ad affermare la cultura della legalità che è indispensabile per rafforzare l’azione di contrasto alle mafie in tutti gli aspetti quotidiani della vita e che ognuno nel proprio può mettere in pratica.
Giovanni Impastato ha raccontato agli studenti la storia del fratello Peppino, che per contrastare Cosa Nostra arrivò pure al punto di mettersi contro il padre
Giovanni Impastato ha pure risposto a tantissime domande formulate dagli studenti.
E’ stato eseguito pure da una rappresentanza degli studenti un balletto sulle musiche dei 100 passi coordinato dalle professoresse Marisa Mulè e Rosa Messina.
La scuola ha donato delle riproduzioni delle mattonelle dei 100 passi contenenti messaggi antimafia al Comandante della stazione dei carabinieri ed a Giovanni Impastato, mentre al Collettivo720 una targa.