È morto in ospedale a Gela Alex Di Pasquale, 28 anni, giovane di Niscemi protagonista di un grave incidente avvenuto giovedì sulla Sp11 che collega Niscemi alla Ss 115 Gela – Vittoria. Era al volante di una Citroen «Saxo» quando ha perso il controllo della vettura, schiantandosi contro un muro di cemento armato sulla corsia opposta. Di Pasquale, dipendente di una ditta che commercializza prodotti agricoli, stava rientrando in città. Dopo l’urto è stato sbalzato nel sedile anteriore, lato passeggero. All’arrivo dei soccorsi era in stato di choc e presentava in apparenza la sola frattura a un braccio, ferite e contusioni.

Trasferito al pronto soccorso dell’ospedale «Vittorio Emanuele» di Gela è stato ricoverato. Le condizioni avrebbero subito un peggioramento nei giorni successivi a causa di lesioni agli organi interni. Di Pasquale era stato sottoposto a intervento chirurgico e sarebbe andato in arresto cardiocircolatorio per una grave emorragia interna.
Domenica notte, purtroppo, il cuore di Giuseppe Alex ha smesso di battere. Non è esclusa la possibilità che la salma del giovane possa essere posta sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, in attesa di ulteriori accertamenti sulle cause del decesso. La notizia della morte del giovane ha suscitato commozione e dolore in città. Il giovane lascia i genitori Francesco e Giuseppa Di Modica, il fratello Luca e la sorella Erika.

(Nella foto grande, in alto, e sopra, due immagini di Giuseppe Alex Di Pasquale. Sotto l’auto distrutta dopo l’impatto contro il muro in cemento sulla Sp 11)

In mattinata sull’argomento è intervenuto Franco Di Dio, dirigente provinciale del Pd, sottolineando le insidie di quella strada. «Purtroppo la Sp 11 Niscemi – scrive – nel tratto che va dalla rotatoria di Niscemi e fino alla sede dei Rangers è tristemente nota per tanti gravi incidenti avvenuti, come quello mortale di recente dove ha perso la vita un giovane niscemese. Pertanto, chiediamo all’amministrazione comunale di farsi carico presso il libero consorzio di Caltanissetta, competente per il tratto stradale in questione, al fine di mettere in campo azioni correttive per eliminare la pericolosità, come riduttori di velocita o altro».