Nove medici dell’ospedale «Vittorio Emanuele» di Gela sono indagati a vario titolo per la morte di Giuseppe Alex Di Pasquale, il giovane di 28 anni deceduto in ospedale dopo un incidente stradale avvenuto sulla Sp11 Niscemi bivio Priolo. Tre sono in servizio nell’unità di Pronto Soccorso, quattro chirurghi, un cardiologo e un ortopedico. Con le indagini avviate, che fanno seguito al sequestro della cartella clinica e a un primo dettagliato rapporto dei Carabinieri, i magistrati intendono chiarire se vi siano state responsabilità o negligenze da parte dei medici. Domani pomeriggio, nell’obitorio del cimitero Farello, sarà eseguita l’autopsia sul corpo del giovane. Giuseppe Alex era spirato domenica sera nell’unità di rianimazione dell’ospedale «Vittorio Emanuele», dove era stato trasferito per l’improvviso aggravamento delle condizioni cliniche e dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico al fegato. Giovedì scorso il terribile impatto. Di Pasquale stava tornando a casa, di ritorno dall’azienda agricola dove lavorava. Era alla guida della sua Citroen «Saxo» quando l’auto è improvvisamente sbandata in una curva e si è schiantata contro un muro sulla corsia opposta.
Soccorso da un’ambulanza del 118, al suo arrivo al «Vittorio Emanuele», sarebbe stato sottoposto a esami radiologici e collocato in osservazione in attesa di essere ricoverato in ortopedia per la frattura al braccio riportata nell’incidente. Nel momento in cui Giuseppe Alex avrebbe cominciato ad avvertire forti dolori addominali, su disposizione del personale medico, gli sarebbero stati somministrati dei calmanti. Il giorno dopo è andato in arresto cardiocircolatorio e dopo essere stato rianimato, sarebbe stato sottoposto a Tac, esame che avrebbe rivelato un trauma addominale con emorragia. Sottoposto a intervento chirurgico al fegato Giuseppe Alex, è stato trasferito in rianimazione per via delle sue gravi condizioni. Reparto in cui è spirato domenica, tre giorni dopo l’incidente. Dopo l’autopsia, domani sera, la salma verrà restituita ai familiari. I funerali saranno celebrati lunedì pomeriggio alle 16.30 in chiesa Madre.
L’esame necroscopico e le indagini disposte dalla Procura della Repubblica accerteranno adesso sia l’esatta causa del decesso che le eventuali responsabilità derivanti dal trattamento clinico e sanitario nei tre giorni di ricovero ospedaliero del giovane.