Restano cinque al momento, i casi accertati di infezione del Coronavirus, mentre è ancora incerto un sesto caso di possibile contagio relativo ad un anziano di 77 anni di Niscemi, che da 6 giorni si trova ricoverato con una polmonite interstiziale nell’Unità di terapia intensiva dell’Ospedale «Sant’Elia», poiché si attende ancora l’esito del tampone che gli è stato praticato. Per quanto riguarda invece il primo caso di infezione verificatosi in città, potrebbe essere dimesso dall’Ospedale «Gravina» di Caltagirone dove è stato ricoverato a lungo e curato il neopensionato di 65 anni, ora guarito e risultato già negativo al primo tampone. Per essere posto in uscita dall’ospedale, l’uomo attende l’esito del secondo tampone.

Quanto agli altri 4 casi, si tratta di persone contagiate che sono asintomatiche, due delle quali sarebbero già guarite, mentre gli altri due continuano a restare a casa in rigoroso stato di quarantena e monitorate giornalmente dai medici di famiglia per l’eventuale comparsa o meno della febbre o di altri sintomi tipici dell’infezione.

Tutto sommato il contenimento dei casi d’infezione lascia ben sperare, se si tiene conto che da primi di marzo, circa 450 cittadini niscemesi fuori sede per motivi di lavoro e di studio, sono rientrati dall’estero, dalla Lombardia e dal Piemonte.

Molti di questi, hanno completato il periodo della quarantena senza accusare sintomi, mentre quelli rientrati dal 14 marzo, sono stati già sottoposti al tampone.

Sono infatti 210 i test effettuati dal Centro tamponi di Niscemi, sito nell’area di parcheggio antistante lo Stadio comunale “Santa Maria” a cittadini di Niscemi, Mazzarino, Butera e Riesi che sono rientrati dal Nord e dall’estero.

Di molti tamponi si attende ancora l’esito.