Uno strano fenomeno continua a verificarsi nel bosco di Ulmo, dove per cause che meritano di essere approfondite e studiate, continua a verificarsi da qualche tempo lo strano fenomeno della caduta di alberi giganteschi di Eucaliptus e di querce secolari.
Accade sempre più spesso che quando c’è un po’ di vento, diversi alberi di Eucaliptus e di querce, si spezzano alla base dei tronchi e cadono pericolosamente nel terreno.
La caduta di un grande albero di Eucaliptus si è anche verificata qualche giorno fa lungo il vialetto interno a fondo naturale che collega il bosco di Ulmo con quello del Pisciotto e solo per miracolo, un automobilista al momento del passaggio, non è stato travolto e schiacciato dall’albero per una frazione di pochi secondi.

A raccontarlo è lo stesso automobilista, il pensionato Vincenzo Spatola.

«Stavo per recarmi in campagna alla guida della mia autovettura, quando mentre transitavo nel vialetto, ho udito dietro di me ed a pochi metri un fortissimo rumore. Mi sono subito fermato e sceso dall’auto per vedere di cosa si trattasse, ho notato che era caduto nel punto del viale dove ero appena passato un grandissimo albero di Eucaliptus. Con un sospiro di sollievo mi sono sentito miracolato del fatto di essere rimasto illeso dalla caduta del tronco enorme dell’albero e che ho notato spezzato alla base».
Già Spatola, una prima volta aveva segnalato il fenomeno della caduta degli alberi boschivi all’interno del bosco di Ulmo al Comune, al Corpo forestale e pure ai Vigili del fuoco di Caltanissetta ed ora, dopo il pericolo al quale si è trovato esposto, è tornato nuovamente a scrivere una lettera ai tre organi Istituzionali in cui si legge: “sovente cadono in contrada Ulmo ed anche lungo la strada boschiva a fondo naturale in direzione del Pisciotto alberi di Eucaliptus dell’altezza di 25/30 metri.
Per ben due volte ho rischiato di essere travolto con la mia autovettura”.
Pare che la caduta degli alberi di Eucaliptus è causata da una specie di coleottero che si nutrirebbe della corteccia interna del tronco e fino a determinarne la caduta, mentre quella delle querce, sembra sia dovuta all’indebolimento dei tronchi causato da precedenti incendi boschivi che si sono verificati nel luogo.