Niscemi, inaugurato il Giardino della Legalità. La manifestazione al plesso Bufalino
di Alberto Drago
Inaugurato nel plesso “Bufalino” dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” diretto dalla professoressa Anna Maria Alesci, il “Giardino della legalità” intitolato alla memoria di Rosario Montalto e Giuseppe Cutruneo, i due bimbi di Niscemi, vittime innocenti della Strage di via Turati che si verificò il 27 agosto del 1987. Giuseppe e Rosario stavano giocando per strada e vennero colpiti mortalmente dai proiettili vaganti esplosi dalle armi di due clan malavitosi rivali che si rincorrevano a bordo di due auto.
A decespugliare l’area del “Giardino della legalità”, sono stati i Rangers International.
Presenti alla cerimonia d’intitolazione i familiari dei due bambini Salvatore e Loredana Montalto, fratelli del piccolo Rosario e Sara Crescimone e Jessica Cutruneo, rispettivamente mamma e sorella del piccolo Giuseppe.
L’iniziativa è maturata in attuazione del progetto “In comune si può” dei Rangers International, che supporta la Regione e da una proposta delle insegnanti del plesso Bufalino, coordinate dalla maestra Enza Mastruzzo, le quali hanno suggerito di dedicare ai piccoli Rosario e Giuseppe il “Giardino della legalità”, impartendo agli alunni lezioni d’aula sul tema delle mafie e del periodo buio della faida degli anni 80/90 fra le cosche di Niscemi.
Gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria del plesso Bufalino, hanno recitato le poesie “Alfabeto della legalità”, “La strage di via Turati” scritta dal maestro Giuseppe Stimolo, “Vorrei, Sicilia terra nostra, per un Mondo migliore e Credo negli Esseri umani” con la partecipazione di una delegazione di alunni del plesso Pirandello ed alla presenza della dirigente scolastica Anna Maria Alesci, degli assessori Marianna Avila e Francesco Alesci, della consigliera comunale Rosetta Cirrone Cipolla, della presidente dell’associazione Aquilone Salvatrice Cipolla, e dal presidente dei Rangers International Luciano Meli.
Commovente la scopertura del pannello dedicato a Rosario e Giuseppe da parte dei familiari, ed il volo di palloncini bianchi in cielo.