L’avrebbe inseguita anche nel posto di lavoro, rendendole la vita impossibile. Una storia sulla quale la Polizia di Stato ha fatto luce dopo giorni di intense indagini, culminate con l’arresto di un uomo di 35 anni, in flagranza di violazione del divieto di avvicinamento all’ex compagna ed ai luoghi da essa frequentati. Il provvedimento di limitazione della libertà personale dell’indagato era stato emesso nel febbraio scorso dal Tribunale di Gela, a seguito della denuncia per maltrattamenti in famiglia presentata dalla vittima, una giovane donna di Niscemi, e alle successive indagini dirette e coordinate dalla locale Procura. Dopo l’ennesima segnalazione l’uomo è stato sorpreso dagli agenti del commissariato di Niscemi all’interno dell’attività commerciale dove l’ex compagna svolge notoriamente la propria attività lavorativa. Così è scattato l’inasprimento della misura cautelare, sfociata negli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Ogni suo passo, d’ora in poi, sarà controllato e la vittima potrà sentirsi finalmente più sicura.