Niscemi, la matematica s’impara in cucina. Pon dell’istituto «Verga» alla scuola «Futura»
di Alberto Drago
Grazie al Pon «Un mondo di numeri» promosso dall’istituto comprensivo «Giovanni Verga» di Niscemi, diretto dalla professoressa Anna Maria Alesci, gli alunni della scuola primaria delle classi terze delle sezioni A, B e C dei plessi «Bufalino» e «Pirandello», sono stati ospiti della scuola Futura di Niscemi, ente d’istruzione e formazione professionale, inserito nel sistema regionale. La scuola è diretta dal professor Emiliano Rizzo.
I ragazzi, nel loro percorso, sono stati accompagnati dalle insegnanti Giusi Veca e Valeria Incarbone, rispettivamente formatrice e tutor del progetto. Tutto nasce dall’esigenza di far conoscere agli alunni le implicazioni della matematica nei vari aspetti del sapere e fino a renderla “più dolce” applicandola in cucina.
La scuola Futura infatti, impartisce corsi di formazione per operatore della ristorazione, per cui gli alunni delle tre classi della primaria dell’Istituto comprensivo “G. Verga” e le insegnanti Giusi Veca e Valeria Incarbone, al loro arrivo, sono stati accolti dalla professoressa Isabella Gueli, docente di matematica presso l’Ente Futura.
Gli alunni hanno così indossato grembiuli e cappelli da chef per vivere la divertente avventura dell’applicazione della matematica in cucina ed alla scoperta dei “frolla numeri” e di problemi matematici realizzati dalla stessa docente legati alle ricette da realizzare.
Gli alunni si sono così trasferiti nella cucina della Futura, dove guidati dalla docente di laboratorio Concetta Verdura, maneggiando mattarelli e formine, hanno messo “le mani in pasta” per creare gustosi dolcetti.
“Un’esperienza che rimarrà impressa nella mente dei nostri piccoli studenti” ha detto la dirigente scolastica Anna Maria Alesci, la quale a conclusione dell’incontro ha ringraziato la scuola Futura per le attività svolte e per avere ospitato gli alunni e le maestre.
Il prof. Emiliano Rizzo, direttore dell’Ente Futura, ha espresso entusiasmo per l’incontro che ha legato insieme sviluppo delle conoscenze, condivisione e divertimento.
“Un modo” ha concluso la maestra Giusi Veca,”per fare capire ai bambini che la matematica è un elemento portante di tutte le nostre azioni quotidiane ed anche per la realizzazione di un dolcetto”.