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Niscemi: la Pandemia in musica e versi. Il pezzo inciso da Salvatore Ferranti adesso è anche in italiano


di Alberto Drago

Niscemi: la Pandemia in musica e versi. Il pezzo inciso da Salvatore Ferranti adesso è anche in italiano
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4 Ago 2020

È stato inciso e arrangiato in lingua italiana il brano “A Pandemia” che inizialmente il Salvatore Ferranti di Niscemi, in arte “Totò Battisti, aveva musicato e cantato a marzo con la sua sola chitarra in dialetto e con testo scritto dal professor Gaetano Groi, docente di educazione tecnica di scuola media in pensione. Un modo con il quale “Battisti” e il professor Gaetano Groi si sono fatti interpreti musicalmente e con il testo di una canzone espressione dell’anima e di una grande tragedia umana e sociale che ha causato l’emergenza sanitaria del Coronavirus in tutta la penisola.
Ottima adesso sia la prima edizione del brano cantata da Totò in dialetto niscemese con la sua sola chitarra e che trasmette emozioni colorati di folclore, sia quella incisa in lingua italiana ed arrangiata musicalmente, poiché consente di essere ascoltata ed apprezzata in tutta la penisola anche da chi non conosce il dialetto niscemese.
Salvatore Ferranti è stato dal 1975 al 1985 il cantante del gruppo musicale locale dei “Marmorstein” con i quali, essendo particolarmente incline per la sua voce, ha interpretato con grande talento tantissime canzoni di “Lucio Battisti”.
Totò ha partecipato negli ultimi 10 anni a varie manifestazioni canore dove ha ottenuto buoni risultati.
Adesso è tornato a cantare con -A Pandemia – sia in dialetto che in lingua italiana.
“La canzone” spiega ”Salvo Battisti,”è nata da momenti di sconforto e grande preoccupazione che ognuno di noi ha provato e vissuto a causa della pandemia.
Ecco perché il brano oltre alla prima edizione in dialetto niscemese meritava per gli alti contenuti umani anche un’edizione in lingua italiana per essere comprensibile a tutti”.
“A pandemia” in lingua italiana è ascoltabile all’indirizzo https://youtu.be/iyMeilkR5PQ”.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.