Reduce della straordinaria ed insolita impresa di essersi messo in viaggio in sella alla sua bici da corsa da Savigno, località della provincia di Bologna dove vive e lavora, a Niscemi per trascorrere le ferie estive in famiglia e con i suoi amici di sempre, ha pure compiuto dalle 6 del mattino del 16 agosto scorso alle ore 13 di venerdì 20 agosto in sella alla sua bici da corsa il giro della Sicilia. Protagonista della sua seconda intraprendente e faticosa grande impresa e sempre come energica sfida con se stesso, è stato ancora il ciclista niscemese Vincenzo La Porta, 32 anni, il quale trovandosi ben allenato per avere attraversato l’Italia da Nord a Sud in 7 giorni lungo il litorale tirrenico ed avere percorso complessivamente 1.415 chilometri suddivisi in 7 tappe, ha deciso di compiere subito il giro della Sicilia con la sua bici da corsa anziché la prossima estate.
Il ciclista niscemese, ha così effettuato il giro dell’isola con un percorso di circa 1000 chilometri suddivisi in 5 tappe, ciascuna della quali giornalmente di circa 200 km, ovvero da Niscemi a Mazzara del Vallo (prima tappa di 205 km); da Mazzara del Vallo a San Nicola l’Arena (seconda tappa di 252 chilometri); da San Nicola l’Arena a San Filippo del Mela (terza tappa di 213 km); da San Filippo del Mela ad Ortigia (quarta tappa di 230 km) e da Ortigia a Niscemi (quinta tappa di 180 km).
Per compiere il giro della Sicilia in sella alla sua bici da corsa, Vincenzo la Porta ha scelto di indossare la maglia di “Cicli Buccheri” come segno di riconoscenza per avergli trasmesso la passione per il ciclismo, la maglia della Ducati perché essendo appassionato pure di motociclismo, è l’azienda per la quale lavora da 5 anni, la maglia di Gianluca Faenza Castenaso per l’amicizia con lo stesso e la maglia rosa, perché simbolo del giro d’Italia e del paese più bello e meraviglioso del mondo.
“Dopo il viaggio Bologna – Niscemi”, ha detto Vincenzo La Porta,”mi sentivo ben allenato e dato che trovandomi a Niscemi facevo uscite di 100 km al giorno in bici, ho pensato di farmi subito il giro della Sicilia anziché la prossima estate.
E così dopo Ferragosto sono partito, riuscendo a compiere il giro dell’isola in 4 giorni e mezzo.
Un’altra straordinaria esperienza sportiva ciclistica che con grande fatica per l’alta temperatura estiva e spirito di sacrificio mi ha arricchito e rafforzato”.