L’incontro gioioso tra i simulacri del Cristo risorto e della Madonna dell’Alleluia, domenica sera, ha concluso le sentite e partecipate celebrazioni della Santa Pasqua. L’emozionante rappresentazione dell’incontro fra i due simulacri, portati a spalla dai confrati del Santissimo Crocifisso, procuratore Alberto Mongelli, si è svolto come da tradizione, in piazza, subito dopo la celebrazione eucaristica in chiesa Madre. Alla Madonna viene rimosso il manto nero a lutto a favore di quello bianco, simbolo di purezza e resurrezione. La vara con il simulacro di Gesù risorto, da tradizione, fa ingresso in piazza Vittorio Emanuele dalla via Umberto al suono delle marce sinfoniche eseguite dal corpo bandistico degli “Amici della musica”, mentre la Madonna arriva da via IV Novembre.
Segue una breve processione fino al Belvedere. Poi, al ritorno, le due vare entrano nella chiesa Addolorata.
La sacra rappresentazione dell’incontro fra Maria e il Cristo si va sempre più consolidando come tradizione religiosa e popolare della Settimana Santa di Niscemi.
In Chiesa Madre, sabato sera, è stata fatta cadere come da tradizione nel momento del “Gloria” l’antica tela delle “Tre croci” per rendere visibile ai fedeli il simulacro del Cristo risorto collocato nell’altare centrale.
Un altro evento vissuto annualmente con emozione.