Schiarita dopo l’iniziale dichiarazione di belligeranza da parte di Giuseppe Maida, pronto ad avviare una manifestazione di protesta con tanto di «sit in» per smuovere le acque sulla vicenda commissariato. Al suo fianco sempre Rosario Ristagno. Ma stamane un incontro con il sindaco, Massimiliano Conti, ha indotto il professore, protagonista di tante battaglie civili, a fare un passo di lato. «La procedura – dice Maida – per adeguare i locali dell’ufficio tecnico comunale come nuova sede del commissariato di Polizia è regolarmente in itinere poiché il finanziamento di oltre due milioni di euro stanziati dalla Regione per i lavori, il 21 dicembre scorso è stato anche approvato dal Cipe e pertanto siamo in attesa del decreto di finanziamento».
Ieri, documenti alla mano, ha aggiunto che «tutti gli organi istituzionali preposti all’adeguamento dei locali dell’ufficio tecnico come nuova sede del commissariato sono parallelamente impegnati ognuno per le proprie competenze e nel massimo rispetto dei tempi nell’espletamento dell’iter burocratico, per cui al momento non si sono difficoltà e problemi di possibili ritardi».

Il chiarimento avuto con il primo cittadino ha indotto il professore a comunicare la sospensione del sit-in che sarebbe dovuto scattare nel pomeriggio. Maida e Ristagno avevano previsto di trascorrere la notte in tenda davanti alla futura sede degli uffici di Polizia allo scopo di sensibilizzare le istituzioni ed evitare ritardi.

«Ringrazio il sindaco – dice Maida – per quanto mi ha riferito. Potere contare su una nuova sede più dignitosa del commissariato rende merito e gratifica tutte le istituzioni, gli agenti e l’intera nostra comunità. Tuttavia continuerò a restare vigile e a seguire l’iter in corso con la massima attenzione».