Niscemi, Maida scrive ai candidati sindaci
di Alberto Drago
“Ognuno di noi può essere sindaco della propria comunità senza essere candidato né eletto”. È un pensiero questo del compianto parroco don Giuseppe Giugno, inteso come impegno civile di cittadinanza attiva costantemente partecipe e propositiva verso la cosa pubblica.
E Giuseppe Maida, promotore di svariate battaglie civili a difesa di tanti diritti negati alla Comunità niscemese, ha messo sempre in pratica come “cittadino qualunque” e che proprio ora che è in corso di svolgimento in città la campagna elettorale per l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali, lo ha indotto ad indirizzare una lettera al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei ministri, al presidente della Regione, al prefetto di Caltanissetta e pure ai tre candidati a sindaco della città che consegnerà loro personalmente, contenente una proposta di realizzazione di varie opere che ritiene importanti ed essenziali per la città.
La lettera di Giuseppe Maida contiene la proposta di realizzazione delle seguenti opere: ”mercato alimentare coperto, pista di atletica all’interno del campo sportivo, nuovo cimitero, percorso ciclabile lungo le tre strade provinciali, residenza pubblica per disabili privi di famiglia, grande dissalatore per irrigare la piana di Gela, potabilizzatore che valorizzi le fonti locali d’acqua, museo nazionale dello sbarco in Sicilia al posto della Base militare Usa di Ulmo, circonvallazione con nuovo viadotto di collegamento con la statale Gela – Catania, recupero per un grande teatro /arena del vecchio cinema Gagliani (Belvedere), piscina comunale con vasca di 25 metri vicino la posta centrale, piantumazione alberi attorno il pendio collinare, 50 moderne centraline per la rilevazione del vasto campo elettromagnetico della Base di Ulmo (Muos ed antenne Nrtf), galoppatoio regolamentare esterno e coperto con annesso maneggio, palestre in pressostruttura nei plessi scolastici Mario Gori e Belvedere, rifacimento delle strade interpoderali e regie trazzere del territorio comunale, campi sportivi polifunzionali nei plessi scolastici Manzoni e Marsiano, ricostruzione del perimetro murario ad altezza limitata della storica chiesa Sante Croci franata nel 1997”.
Proposte per le quali Giuseppe Maida nella lettera scrive: ”Cari candidati a sindaco avete la forza e la determinazione per realizzare tutto ciò per i niscemesi?”
Maida che in passato è stato assessore allo sport e che ha preferito essere sempre cittadino attivo senza mai volersi candidare malgrado sollecitato a farlo da associazioni, liste civiche e partiti, renderà note le suddette proposte non appena saranno eletti il sindaco ed i consiglieri comunali anche con l’affissione di locandine e manifesti pubblici.
“Da cittadino attivo sono più libero di proporre e protestare” afferma Giuseppe Maida, “mentre da politico sarei più vincolato dai consiglieri e dai partiti nelle mie azioni, per questo preferisco dare il mio apporto alla comunità da libero cittadino, sempre attento ed attivo e pronto a spendermi per il bene comune e mai per interessi personali o di partito”.