Niscemi, nel ricordo di Salvatore Buscemi
di Salvatore Federico
Un omaggio alla figura professionale e culturale del compianto direttore didattico Salvatore Buscemi e insieme un ricordo e l’intitolazione di una sala della biblioteca comunale di Niscemi alla persona che è stato un autentico animatore culturale nella comunità locale. La cerimonia è stata promossa, con il patrocinio del Comune, dall’Unitrè (Università delle tre età), di cui – come ha sottolineato Maria Grazia D’Agostino, presidente della benemerita associazione – Buscemi è stato il fondatore. Nella sala conferenza della biblioteca comunale, affollata di amici, estimatori e parenti (fra cui i figli Enzo e Manuela Buscemi, e i nipoti Piero e Maria Teresa Stimolo), i relatori – don Lillo Buscemi, teologo, e il professor Rosario Antonino Rizzo – hanno delineato la variegata personalità di Salvatore Buscemi, l’ultimo direttore didattico prima della riforma che ha istituito i dirigenti scolastici. «Buscemi – è stato detto –, nella sua lunga carriera professionale, ha percorso le tappe fondamentali del processo di riforma e di rinnovamento della scuola italiana». Salvatore Buscemi è stato anche direttore di diversi corsi per la formazione in servizio dei docenti e per la sperimentazione di nuove metodologie didattiche sull’insegnamento delle discipline curriculari. Buscemi è stato anche un prezioso animatore culturale e un fecondo scrittore. Fondatore dell’Unitrè, Buscemi ne fu solerte direttore dei corsi accademici e docente.
Vasta la produzione letteraria di Salvatore Buscemi, dalle opere di pedagogia, sulle quali si sono formate intere generazioni di giovani docenti, ai saggi su temi sociali, quali l’emigrazione (“La storia trascurata”), i mestieri di una volta… Nel suo intervento di saluto, il sindaco Massimiliano Conti ha ricordato l’amico e il cittadino. Quindi, la cerimonia si è spostata nell’attigua sala di lettura della biblioteca, dove è stata scoperta la targa di intitolazione del locale a Salvatore Buscemi.