Proficue ed emozionanti le attività di mobilità svolte dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, plesso «Manzoni», dell’Istituto comprensivo nell’ambito del programma “Erasmus + Insieme riduciamo le disuguaglianze è la nostra priorità“. Il progetto, coordinato dalla professoressa Loredana Incarbone con la piena approvazione della dirigente scolastica, Licia Salerno, promosso dalla Commissione Erasmus, è stato caratterizzato dalla “Settimana della mobilità” nel corso della quale sono stati ospitati dalle famiglie degli studenti del plesso “Manzoni” alcuni alunni e docenti provenienti dalle scuole di Albi (Francia), Nisa (Portogallo) e Verrès (Val d’Aosta) e dai commoventi saluti al momento della loro partenza.
I docenti e gli alunni francesi, portoghesi e valdostani, accompagnati dai colleghi locali, hanno effettuato diverse escursioni sull’Etna, nel centro storico di Catania, nella Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, a Caltagirone, nel Parco archeologico di Gela, dove hanno visitato la mostra “Ulisse in Sicilia e i luoghi del Mito”.
Le delegazioni scolastiche hanno anche visitato la Sughereta, il centro storico e il Museo civico di Niscemi.
A scuola inoltre, sono state svolte diverse iniziative didattiche e culturali, come le attività di immersioni nelle classi sul tema “apertura culturale e migliore conoscenza dell’Europa e conoscenza e consapevolezza delle differenze tra i vari paesi Europei”.
Sono state effettuate anche attività di formazione dei docenti e degli alunni presiedute da pedagogisti sul come evitare di trasmettere inconsapevolmente stereotipi, nonché work shop con l’associazione Ability Art riguardanti la realizzazione di opere artistiche.
Per l’occasione il Comune di Niscemi ha omaggiato i docenti e gli alunni ospiti con alcuni prodotti tipici del territorio.
L’accoglienza è stata molto apprezzata dalle delegazioni delle scuole partners del progetto, poiché hanno conosciuto la cultura e la storia del territorio niscemese e siciliano visitato.
L’esperienza di gemellaggio è stata altamente formativa per i docenti e gli alunni della media Manzoni, poiché il progetto ha consentito il confronto tra culture e sistemi scolastici diversi e la condivisione di buone pratiche didattiche.