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Niscemi, paziente oncologica operata al seno. «Da sei mesi attendo la protesi mammaria»


di Alberto Drago

Niscemi, paziente oncologica operata al seno. «Da sei mesi attendo la protesi mammaria»
attualità
27 Giu 2022

Prima il dramma della malattia, poi il trauma, psicologico e fisico. Un lungo e complesso trattamento clinico di una patologia oncologica e l’asportazione chirurgica della mammella. E come se non bastasse, da sei mesi attende dall’Asp risposte per la protesi mammaria, alla quale ha diritto. Un’odissea inconcepibile e intollerabile che vive da sei mesi una paziente di Niscemi. La donna ha 66 anni.
«Se mesi fa – racconta – dopo l’intervento di mastectomia, per avere la protesi che mi spetta di diritto, mi hanno detto che dovevo andare a farmi riconoscere a Caltanissetta l’invalidità civile. Come se già non fossero sufficienti per avere la protesi la prescrizione a firma del chirurgo che mi ha sottoposto all’intervento e le certificazioni sanitarie della mia cartella clinica rilasciatemi dall’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela. Per la protesi quindi, vado a farmi riconoscere in provincia l’invalidità civile e al ritorno, dopo avere presentato tutta la documentazione all’ufficio protesi dell’ospedale di Niscemi, facente sempre parte dell’Asp, mi dicono che al momento, l’Asp non ha i fondi per provvedere all’acquisto e alla consegna della protesi. E così – afferma molto provata la donna – non mi sento pronta a uscire di casa per l’imbarazzo che provo per la mancanza della protesi del seno».
«Ma il disagio – racconta – non è soltanto il mio, ma di tanti altri pazienti trattati clinicamente dall’Asp per varie patologie e in attesa di avere consegnate le protesi di vario genere e a cui hanno diritto. Non avendo più pazienza – conclude – ho deciso di andare a comprare di tasca mia la protesi mammaria perché non riesco più a stare segregata in casa, ma mi riservo di presentare una denuncia agli organi preposti contro l’Asp».
Da quanto ci è stato possibile attingere all’Asp, sembra che la mancanza di fondi per l’acquisto e la consegna delle protesi ai pazienti sia causata dall’espletamento della gara d’appalto per la fornitura di questi dispositivi medici. Il procedimento sarebbe ancora in corso e dovrebbe concludersi entro una decina di giorni se tutto andrà bene. Intanto permangono i disagi di tanti pazienti dell’hinterland che sono in attesa delle protesi.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.