Niscemi piange don Giugno, prete buono, amico dei giovani. Fondò l’Oasi Madonna del Buonconsiglio
di Redazione
È venuto a mancare oggi don Giuseppe Giugno, sacerdote amato dai giovani. Il prossimo 6 marzo avrebbe compiuto 79 anni. Nato a Niscemi, sacerdote dal 1965 era parroco di San Francesco e rettore del Santuario della Madonna. Grande il suo impegno sul fronte pastorale, un precettore per tanti ragazzi, una sorta di Don Bosco in chiave moderna. Non da meno è sempre stata la sua passione per la cultura e il teatro.
La sua opera si compie soprattutto nell’Oasi Madonna del Buonconsiglio: da una vecchia fattoria, che acquista con forze proprie e con la solidarietà e l’appoggio della cittadinanza, realizza una comunità cattolica e culturale che presto diventa punto di riferimento per attività religiose, sociali e artistiche. Ha partecipato alla vita diocesana come membro di diversi consigli ecclesiali e ha insegnato all’Istituto di Teologia per Laici di Gela. Dal 1987, è stato anche vicario episcopale per la Promozione Umana e la Caritas della Diocesi di Piazza Armerina. Fondatore e procuratore generale dell’Oasi Madonna del Buonconsiglio”, fondatore e Presidente del Gtr (Gruppo Teatro Ricerca) di Niscemi dal 1979.
La produzione letteraria non si fa attendere, fra i primi lavori, il più significativo è Figghi màsculi, figghi fimmini (Figli maschi, figlie femmine) (1974), seguito poi da Il ben dell’intelletto (1977), Vicchiàia (1982), Ombre (1984), Itinerario droga (1986), U Cuntrattu (1972), Botta ri sangu (1982), L’ommu è cacciaturi (1984), Ncantisimu. È stato segnalato da Leonardo Sciascia al “Premio Pirandello ‘83” per Niscemi racconta.
Ai familiari di don Giugno le condoglianze dello staff di Today24