Niscemi: pranzo e cena preparati da Comunità alloggio e Slow Food per medici e infermieri. «Grazie per l’impegno»
di Alberto Drago
Un pranzo e una cena preparati e offerti a medici, infermieri, tecnici, operatori socio sanitari e personale ausiliario e amministrativo dell’ Ospedale «Suor Cecilia Basarocco». La Comunità alloggio Led che ospita disabili psichici, di cui Filippo Toscano è amministratore legale e la dottoressa Larissa Rizzo direttore tecnico, la Condotta “Slow Food – Terre del Maroglio” presieduta da Pino Stimolo, hanno promosso e attuato un’iniziativa di solidarietà rivolta ai camici bianchi dell’ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi, poiché nell’ambito dell’emergenza sanitaria del Coronavirus, sia nelle corsie ospedaliere attraverso l’istituzione del Pre-Triage nella struttura che al Centro tamponi della città, continuano a esercitare la professione con impegno costante e spirito di abnegazione. Un segno di riconoscenza e gratitudine verso tutti i camici bianchi per il loro impegno nell’emergenza sanitaria del Covid-19.
«L’iniziativa – spiegano in una nota congiunta – ha avuto lo scopo di trasmettere alla collettività un messaggio di valorizzazione e riconoscimento sull’importanza e l’alto valore che costituiscono le professioni sanitarie con l’essere sempre al servizio con lo svolgimento di attività di prevenzione e cura della salute e salvaguardia della vita dei cittadini».
L’iniziativa attuata dalla Comunità Led e Slow food è parte integrante dei progetti che hanno elaborato insieme e che hanno come obiettivo la diffusione della cultura solidale volta all’emancipazione della coscienza sociale e civile.