Niscemi ricorda il caporale Giugno, eroico militare decorato con la medaglia di bronzo
di Alberto Drago
Il caporale dei bersaglieri Francesco Giugno, medaglia di bronzo al valor militare, padre del compianto parroco don Giuseppe Giugno, venuto a mancare l’anno scorso, è stato ricordato nella parrocchia “Sacro cuore di Gesù” con una messa in suffragio presieduta dal parroco e vicario foraneo don Giuseppe Cafà. Ricorreva il 44° anniversario della scomparsa. Alla cerimonia, organizzata dalla locale sezione dell’associazione nazionale Bersaglieri, intitolata alla sua memoria, hanno partecipato autorità civili e militari, associazioni d’Arma, di volontariato ed i familiari del Caporale Francesco Giugno, ovvero il vice sindaco Pietro Stimolo, il presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, per i carabinieri del Comando stazione il comandante Lorenzo Maggestini ed il maresciallo Fabio Mattei, il commissario della polizia municipale Filippo Gentile, le associazioni nazionali polizia di Stato di Gela (presidente Rocco De Vivo), penitenziaria (Anppe presidente Pino Farruggia), Rangers International (capo delegazione Luciano Meli), del Circolo interforze ed i nipoti e familiari del caporale Francesco Giugno.
A coordinare il lavoro organizzativo è stato il presidente della sezione dell’Anb, luogotenente Salvatore Sentina.
Don Giuseppe Cafà, durante l’omelia, ha parlato del caporale Giugno, decorato per essersi distinto con atto eroico in combattimento e congedato con il grado di sergente, ma anche della crudeltà della guerra, compresa quella odierna in Ucraina e quindi dell’importanza dei valori della pace ed umani che sono essenziali per poterla fermare e per la costruzione di un mondo migliore.
È intervenuto anche il presidente dell’associazione Bersaglieri, luogotenente Sentina, che ha letto la motivazione della concessione della medaglia di bronzo al valor militare al caporale Francesco Giugno, poiché “sul parapetto di una trincea conquistata in piedi ai confini con l’Austria, sfidando il fuoco di fucileria, segnalando e sventando le mosse del nemico, cooperava efficacemente a respingere l’azione dei lanciatori di bombe”.
Il vicesindaco, Pietro Stimolo, durante il suo intervento ha esortato i giovani a impegnarsi nei processi di affermazione dei valori della pace ed umani e di una cultura contro la guerra.
A conclusione della celebrazione Eucaristica, è stato deposto al Cimitero comunale di Niscemi con le note del silenzio eseguite da un trombettiere un omaggio floreale nel sepolcreto dove riposa il caporale Francesco Giugno con la resa degli onori militari e civili.