Niscemi, inaugurata una panchina rossa
di Alberto Drago
Collocata e inaugurata a piazza Martiri delle Foibe una panchina rossa, simbolo del rifiuto della violenza sulle donne, sulla quale è posta una targa bordata dei colori della bandiera italiana, in memoria di Norma Cossetto. L’iniziativa, patrocinata dal Comune, è stata promossa dal comitato cittadino “Giorno del Ricordo”, costituito da Alessandra Di Dio, Roberto Disca, Giulio Russotto, Davide D’Erba e Luca Ferrato. Norma, studentessa universitaria istriana, venne torturata, violentata, uccisa e infoibata nel 1943 da militi jugoslavi del regime comunista di Tito.
La cerimonia, alla quale hanno preso parte diverse associazioni di volontariato, ha costituito pure un’opportunità per ricordare Lorena Cultraro, la giovane niscemese di 14 anni che nel 2008 venne violentata ed uccisa da tre giovani ancora minori d’età, il cui corpo, fu poi rivenuto galleggiante in un pozzo dove i tre l’avevano gettato per farlo inabissare legandogli una grossa pietra.
“Una tragedia quella di Lorena che non può essere dimenticata” ha puntualizzato Giulio Russotto“ e per la quale intendiamo spronare le istituzioni a promuovere il valore della memoria affinché certe tragedie non si verifichino mai più”.
Durante la cerimonia commemorativa, caratterizzata da un momento di preghiera presieduto dal parroco don Giuseppe Cafà e dalla benedizione della panca rossa, Alessandra Di Dio e Margherita Reale hanno letto alcuni toccanti documenti riguardanti la tragica storia di Norma Cossetto, la quale nel 2005 venne insignita dalla Presidenza della Repubblica della Medaglia d’oro al valor civile.
Roberto Disca, componente del Comitato “Giorno del Ricordo”, ha detto: “la vicenda di Norma Cossetto rappresenta una pagina di storia patria che è stata per troppo tempo dimenticata ma che oggi può diventare patrimonio condiviso della nostra comunità”, mentre Luca Ferrato ha aggiunto: “il Comitato Giorno del Ricordo ha lo scopo di commemorare la tragedia delle Foibe affinché non cada nell’oblio”.