In occasione della ricorrenza del 30° Anniversario della Strage di Capaci in cui il 23 maggio del 1992, nella A29, persero tragicamente la vita in un crudele attentato mafioso eseguito con lo scoppio di 500 chili di miscela esplosiva, il Giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, è stata deposta lunedì sera in via Madonna una corona d’alloro nel monumento dedicato alle vittime delle Stragi che hanno fatto realizzare l’associazione culturale “Amici della musica” ed il Rotary club.
Monumento che è collocato nel muro dell’antica croce di pietra dell’ex Convento dei frati Francescani e sul quale la corona d’Alloro è stata posta con le note commoventi del silenzio eseguite da un trombettiere.
La cerimonia di commemorazione è stata promossa dal Comune attraverso l’assessorato alla legalità con la collaborazione del Rotary club e dell’Associazione culturale “Amici della musica” e con la partecipazione delle associazioni di volontariato.

Presenti alla cerimonia commemorativa anche insegnanti ed alunni della scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo, i quali hanno onorato la memoria delle vittime con la deposizione di composizioni di cuori e fiori simbolo di speranza.
Per il 30° Anniversario dalla Strage di Capaci si è svolto nell’auditorium del Centro socio culturale “Totò Liardo” un incontro con Angelo Corbo, il poliziotto deputato alla scorta del giudice Giovanni Falcone, miracolosamente sopravvissuto alla Strage.
Nell’incontro promosso dalla Scuola media Statale Giovanni Verga di Niscemi, in collaborazione con il Comune e le associazioni antiracket “Ninetta Burgio” di Niscemi e “Gaetano Giordano” di Gela, gli studenti della media Verga hanno dialogato con il poliziotto sopravvissuto alla Strage ponendogli tante domande.
Sono interventi nell’incontro moderato da Cristina Disca, l’assessore alla legalità Pietro Stimolo, la professoressa Viviana Aldisio dirigente della media Verga, Gianluca Gagliano per l’associazione antiracket di Niscemi, Renzo Caponetti per l’associazione antiracket di Gela e Domenico Bilotta della Fondazione Caponnetto.

L’ evento è stato caratterizzato da un monologo a cura del laboratorio Itineramur dove l’attore Nunzio Bonadonna, nei panni di un barbone visionario, ha ricordato traumaticamente la strage, le ambulanze, e gli avvoltoi.
Lunedì pomeriggio nell’auditorium del Museo Civico si è svolto un incontro sul tema “Leggere la legalità – trent’anni dalla Strage”.

All’iniziativa promossa dalla direzione didattica del 3° Circolo e diretto dalla professoressa Viviana Morello organizzata e curata dalle docenti Valentina Morgano ed Anna Alessi in occasione della ricorrenza del 30° Anniversario della “Strage di Capaci” sono intervenuti il sindaco Massimiliano Conti, la dirigente del 3° Circolo didattico, l’avvocato Francesca Cinquerrui, Pietro Morgano, ex agente della polizia penitenziaria e rappresentanti delle Forze dell’ordine.