«Riduciamo le disuguaglianze», studenti di Niscemi incontrano i volontari del gruppo Fratres
di Alberto Drago
Gli alunni del plesso «Manzoni», scuola media, dell’Istituto scolastico comprensivo, diretto dalla professoressa Licia Salerno, hanno incontrato nell’aula magna il Gruppo Fratres, associazione che da oltre 30 anni promuove in città campagne di sensibilizzazione pubblica alle donazioni e alla raccolta di sangue. L’iniziativa è stata attuata nell’ambito delle attività previste dal progetto Erasmus+ “Insieme riduciamo le disuguaglianze, è la nostra priorità!”, un progetto europeo che in partenariato con una scuola francese, una scuola portoghese e una scuola della Valle D’Aosta, è coordinato dalla professoressa Loredana Incarbone.
Il progetto tende a sviluppare negli alunni uno spirito di solidarietà, di fratellanza, di uguaglianza, affinché da futuri cittadini possano essere impegnati nelle attività di volontariato e beneficenza.
Ecco perché all’incontro sono stati coinvolti gli alunni delle prime classi della media Manzoni con un concorso grafico-digitale, i quali oltre a realizzare una locandina con uno slogan inedito per invitare gli adulti alla donazione del sangue, dovranno pure pubblicizzare e propagandare la cultura della donazione del sangue in ambito familiare, all’interno e all’esterno della scuola.
Gli alunni hanno partecipato all’attività con attenzione, interesse ed entusiasmo.
Presenti all’incontro con gli alunni per il Gruppo Fratres, la presidente Mariella Cannilla, il vicepresidente Giuseppe Mandrà, il dottor Francesco Mongelli ed i volontari del servizio civile.
“Nell’ambito del progetto – Un dono per la Fratres – abbiamo incontrato i ragazzi per farci conoscere”, ha detto la presidente Mariella Cannilla,”perché donare il sangue fa bene non solo a chi lo riceve ma anche a chi lo dona”.
Il dottor Franco Mongelli ha aggiunto: ”il nostro obiettivo oggi è stato quello di seminare nei ragazzi e nelle loro famiglie un germoglio della Fratres, affinché il messaggio della donazione possa arrivare a quante più persone possibili”.
Il vicepresidente Giuseppe Mandrà, infine ha detto: ”la Fratres oltre che dei medici, infermieri, volontari e del direttivo è soprattutto dei nostri donatori, poiché sono l’anima della nostra sede.
Speriamo di aver lasciato in quest’incontro un segno a queste nuove generazioni”.