Niscemi, ristrutturato il plesso dell’ufficio Igiene. La Cisl ringrazia il management dell’Asp
di Alberto Drago
Si sono conclusi i lavori di ristrutturazione dell’immobile dell’ufficio Igiene pubblica di via Mazzini, dove diverse volte in passato, si erano verificate cadute di tegole e calcinacci dal cornicione. In alcune circostanze solo il caso aveva evitato che fossero colpite auto e pedoni in transito o utenti durante l’ingresso nella struttura. Problematiche per le quali anche la Cisl Funzione pubblica dell’Ospedale di Niscemi di cui Pino Carbone è segretario e Gaetano Incarbone, componente della Rsu, aveva espresso fortemente rammarico e sollecitato l’Asp di Caltanissetta a tutela del personale dell’ufficio vaccinazioni, igiene pubblica, del consultorio familiare e degli utenti, celeri interventi di ristrutturazione.
«Occorre ringraziare – si legge ora in una nota diffusa dalla Cisl – la direzione strategica e il commissario straordinario dell’Asp, Alessandro Caltagirone, per avere accolto l’appello lanciato dal nostro sindacato ed in poco tempo, avere avviato e concluso i lavori di ristrutturazione dell’immobile di via Mazzini».
«In quei locali è utile ricordare si recano ogni giorno bambini accompagnati e tenuti in braccio dai genitori per essere sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie, soggetti che necessitano di assistenza dal punto di vista della salute mentale e donne in gravidanza per eseguire al consultorio familiare screening e monitoraggi sanitari».
I dirigenti Cisl dell’ospedale di Niscemi sollecitano adesso la direzione strategica e il commissario straordinario dell’Asp a effettuare un ulteriore sforzo per il completamento in sicurezza della struttura e secondo la legge 81/08, per cui aggiunge.
«Occorre completare – affermano i vertici Cisl Sanità – la ristrutturazione del primo piano ed installare un ascensore esterno nel cortiletto interno del presidio per consentire l’accesso alle donne in gravidanza, agli anziani, ai soggetti fragili e diversamente abili».
La richiesta tocca anche il Consultorio Familiare, servizio essenziale per le donne residenti a Niscemi.
Il sindacato, infatti, per quanto riguarda il consultorio, chiede l’attivazione delle procedure volte all’assegnazione di un dirigente ginecologo, di due ostetriche per i pap-test, i controlli di monitoraggio, i tracciati e le ecografie alle donne in gravidanza, nonché di un infermiere e di un Oss.
Ciò per far sì che l’azione dell’Asp di Caltanissetta possa determinare una maggiore quantità di parti a Gela ed evitare le migrazioni passive verso altre Asp del territorio ragusano e calatino.