Seimila «No» si alzano forti e unanimi da Niscemi a difesa del Commissariato di polizia. Una carpetta con decine di fogli, migliaia di cittadini che testimoniano la volontà di voler difendere la sopravvivenza del presidio di legalità, è stato consegnato ieri al prefetto, Chiara Armenia, dal professor Giuseppe Maida, già protagonista di importanti battaglie civili. «Il prefetto – riferisce Maida, accompagnato dal figlio Gaetano – ha ribadito con forza e assoluta chiarezza che il commissariato non sarà certamente soppresso». All’incontro erano presenti il sindaco Massimiliano Conti e il vicesomdaco, Giuseppe Stimolo.

Conti fa sapere che l’iter per il finanziamento regionale di 2milioni di euro, destinati all’adeguamento degli attuali locali dell’Ufficio tecnico comunale a nuova sede del commissariato, è già avviato e che si attende soltanto l’emanazione del decreto da parte della Regione.

«Il prefetto – afferma Maida – ha assicurato il proprio impegno personale a trovare una soluzione definitiva riguardo il reperimento di nuovi locali adeguati e funzionali per il commissariato. Da parte mia ho ribadito che la presenza della Polizia è indispensabile per la nostra comunità in quanto espressione della volontà dei niscemesi che si sono mobilitati durante la cruenta guerra di mafia degli Anni ‘80». Maida ha ricordato l’impegno della cittadinanza e la lungimiranza del parroco don Giuseppe Giugno, nella battaglia per l’istituzione del commissariato di Polizia.