Niscemi: serbatoi di amianto abbandonati in contrada Benefizio, «discarica» a cielo aperto scoperta da un cittadino
di Alberto Drago
Volendo rivivere i ricordi di quando era bambino e rivedere i luoghi dove insieme ad altri fanciulli era solito recarsi a giocare, dopo più di 50 anni, è andato alla guida della sua utilitaria in contrada Benefizio, località sita lungo il pendio collinare di Niscemi e che è raggiungibile da una trazzera in discesa che si imbocca pressoché al Km 3 della Sp 10 Niscemi – bivio di Ponte Olivo.
Ma giunto sul posto, anziché rivivere i bei ricordi dell’infanzia, si è imbattuto in una mega discarica abusiva di circa 70 vecchie vasche di amianto e di cumuli di cocci di coperchi rotti degli stessi contenitori che in tanti, privo di senso civico e di valori ambientali, hanno pensato bene di scaricare e fare fiorire sul posto.
Ad avere scoperto la discarica è Rosario Buccheri, 64 anni.
«Vedere – dice – quella discarica sul posto dove da bambino insieme a tanti altri amici d’infanzia ci recavamo a giocare, è stato come un pugno nell’occhio».
Un luogo che offre una spettacolare panoramica della collina di Niscemi che fino a qualche tempo fa era incontaminato e che ora è inquinato dalla presenza di una settantina di vasche di amianto di cui in tanti hanno pensato bene di disfarsene nel modo più incivile possibile e senza rispettare le regole per fare in modo che tali rifiuti altamente inquinanti e nocivi all’ambiente ed alla salute umana, potessero essere ritirati e smaltiti con procedure legali”.
Rosario Buccheri pertanto rivolge un appello agli organi preposti del Comune affinché l’area di contrada Benefizio inquinata dalla megadiscarica di vasche e coperchi di amianto anche frantumati e ridotti in cumuli di cocci, possa essere bonificata e resa nuovamente fruibile.
Rosario Buccheri, sensibile ai valori ambientali ha anche promosso anni addietro diverse giornate ecologiche per la pulizia di vari boschi del territorio.
Iniziative denominate “Bosco pulito” alle quali hanno aderito tanti liberi cittadini e qualche associazione e che hanno prodotto in contrada Arcia la raccolta di tantissimi sacchi di rifiuti plastici, cartacei, di vetro, legnosi e di inerti e la bonifica delle aree boschive che erano state individuate come inquinate da cumuli di rifiuti sparsi a chiazze e scaricati da persone indisciplinate.