L’attenuazione delle misure restrittive volte al contenimento della pandemia, sta determinando una graduale normalizzazione dei ritmi della vita sociale, pubblica ed anche degli eventi religiosi.
Sono imminenti infatti in città i festeggiamenti in onore di San Giuseppe curati dall’omonima parrocchia diretta dal giovane parroco don Rocchelio Giuliana e che riprendono dopo due anni con l’allestimento dei tradizionali altari per voto e che le famiglie devote al Santo, a causa dell’emergenza sanitaria hanno dovuto sospendere.
Una festa quella di San Giuseppe che per gli intensi sentimenti di fede popolare e tradizione si è sempre tramandata di generazione in generazione e che è fortemente sentita.
La parrocchia San Giuseppe ha infatti stilato il programma del Settenario dei festeggiamenti religiosi in onore del Santo che sono previsti dal 12 al 19 marzo ed in attesa di altre possibili definizioni nei prossimi giorni.
Il programma prevede che i fedeli che intendono allestire per voto gli altari in onore del Santo, si rechino quanto prima presso la parrocchia San Giuseppe per comunicare i dati anagrafici della famiglia che allestisce l’altare ed il luogo.
La chiesa di San Giuseppe è aperta dal lunedì al venerdì dalle 17.30 alle 20, mentre la chiesa di Sant’Antonio di Padova, facente parte della parrocchia San Giuseppe, è aperta il sabato e la domenica sempre dalle 17.30 alle 20.
È prevista così come negli anni passati la donazione di ceste di viveri alla parrocchia in onore del Santo ed i cui festeggiamenti sono sempre stati simbolo di solidarietà cristiana verso i poveri ed i bisognosi.
E a tal proposito la parrocchia San Giuseppe invita la popolazione, le aziende e le associazioni del territorio, a partecipare alla colletta di San Giuseppe, recandosi in parrocchia nei giorni del Settenario dalle 17 alle 20.30.
E’ anche bandito il 1° Concorso del pane e de “U marmaratu”, prodotto tipico locale col quale vengono banditi gli altari e al quale possono partecipare i panificatori e i pasticceri della città e con l’invito a portare i prodotti nella chiesa di San Giuseppe entro il 18 marzo mattina.
E’ anche prevista durante il Settenario la prima mostra fotografica “La chiesa e gli altari di San Giuseppe nella storia” a cura dell’ingegnere Franco Angarella e che sarà visitabile nella stanza parrocchiale attigua al portone centrale della chiesa.