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AGRICOLTURA | La crisi

Niscemi, prezzo del grano al ribasso. «Saremo costretti ad abbandonare i campi»


di Alberto Drago

Niscemi, prezzo del grano al ribasso. «Saremo costretti ad abbandonare i campi»
attualità
28 Giu 2023

Nell’era della globalizzazione e del libero mercato dove si verificano sempre più spesso le speculazioni selvagge sul prezzo dei prodotti agroalimentari e con gravi ripercussioni economiche a danno dei produttori e sui bilanci delle aziende agricole, s’infiamma la protesta dei produttori di grano del territorio per l’eccessivo ribasso del prezzo di mercato del grano. Una condizione che non consente loro neanche di recuperare le spese vive di coltivazione sostenute. Molti produttori e aziende rischiano di andare incontro alla cessazione delle attività e a lasciare le terre incolte. A farsi interprete dei danni economici che stanno subendo i produttori di grano e le aziende agricole del territorio per l’eccessivo ribasso del prezzo di mercato del prodotto, è l’associazione dei produttori niscemesi “Santa Maria”, rappresentata da Gaetano Gentile, la quale fa sapere che nei mercati pugliesi, il prezzo di acquisto del grano coltivato dai produttori e dalle imprese agricole, è calcolato a 32 centesimi il chilo, mentre nel territorio siciliano e niscemese, il prezzo di mercato del grano varia da 25 a 27 centesimi il chilo.

Una beffa dannosa per i produttori di grano, i quali per potere almeno recuperare le spese di coltivazione che hanno sostenuto dalla semina alla raccolta del grano, dovrebbero poter vendere nei mercati il prodotto ad un prezzo minimo che dovrebbe variare dai 35 ai 40 centesimi il chilo.
“Ci stanno portando nonostante la buona volontà ad abbandonare i nostri campi ed a rinunciare al nostro lavoro”, afferma Gaetano Gentile, il quale aggiunge: ”il ribasso eccessivo del prezzo di mercato del grano ci sta indebitando fino al collo e fino al punto che non sappiamo più come spuntarla.

I nostri grani sono genuini e coltivati con prodotti naturali, mentre quelli importati, come è noto ed accade spesso, sono di qualità scadente e trattati con pesticidi.
Così come facciamo a reggere questa sleale concorrenza?

Chiediamo un autorevole intervento del presidente della regione, dell’assessore regionale all’agricoltura per bloccare questa selvaggia speculazione di mercato sul prezzo del grano che è in corso”.
E a dire il vero anche il sindaco Massimiliano Conti, a sostegno dei produttori di grano e delle aziende agricole del territorio, sta facendo rete con altri sindaci dell’isola per dare più forza ad un’azione istituzionale più sinergica ed a tutela dell’agricoltura siciliana.

Nelle foto grandi, in alto e al centro dell’articolo, due immagini dei produttori agricoli guidati da Gaetano Gentile. Sopra una mietitrebbia in azione sulle campagne della piana.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.