Niscemi: slitta l’apertura, in classe solo dal 24 settembre. Plesso Gori, genitori: «Dopo i lavori sia pulito e igienizzato»
di Redazione
L’inizio delle lezioni subirà un rinvio tecnico di dieci giorni a Niscemi. Per gli alunni di tutte le scuole, dall’Infanzia al Liceo, la campanella suonerà il 24 settembre. Scelta quasi obbligatoria, dettata da due motivi. Da una parte il Referendum, perché tutti gli istituti, a eccezione del liceo, sono sede di seggio elettorale per lo svolgimento della chiamata alle urne del 20 e 21 settembre. E poi quasi tutte le scuole si trovano ancora impreparate ad aprire i cancelli il 14, per via della nuova organizzazione imposta dalle norme di contenimento della diffusione del Covid-19. La deroga al 24 settembre è stata chiesta dal neo dirigente del “Leonardo da Vinci”, Franco Ferrara, in servizio dallo scorso I settembre. L’istituto scolastico, con i suoi diversi corsi di studio (liceo scientifico, classico, linguistico, psicopedagogico, agrario e commerciale) e i suoi 1.100 iscritti, è la scuola più popolosa della città. Anche altri istituti a Niscemi hanno iniziato l’anno scolastico con nuovi dirigenti: al 2° Circolo Didattico si è insediata come reggente la preside Agata Gueli; al 3° Circolo Didattico è stata confermata la reggenza della dirigente Licia Salerno, titolare del locale Istituto Comprensivo; la Scuola media “G. Verga” è stata conferita in reggenza alla preside Viviana Aldisio.
Una delle criticità è rappresentata dal plesso “Mario Gori” del II Circolo, interessato da lavori di sostituzione di infissi e dell’impianto di riscaldamento. I genitori degli alunni sono preoccupati per le condizioni igienico sanitarie in cui versano i locali. Temono che sfabbricidi e povere possano essere causa di disagio.
Uno dei genitori, Marco Nigito, rappresentante nel consiglio di Circolo, chiede che i locali non solo siano puliti scrupolosamente ma sanificati.
«Ho trovato un edificio bellissimo – commenta la neo dirigente Gueli – ma pieno di polvere. Concorderà con il sindaco gli interventi necessari».
A stretto giro la risposta del sindaco, Massimiliano Conti.
«Lunedì – dice – incontrerò la nuova dirigente Gueli. Gli interventi di sanificazione saranno eseguiti in tutti gli edifici sia prima che dopo il referendum, in modo che tutte le scuole possano partire in sicurezza».