Niscemi sotto choc per la tragedia di Natale. Domani alle 15 l’ultimo saluto a Gaetano, Rosario e Alessandro
di Redazione
Un Natale listato a lutto, come lo sarà, tra poche ore, la Chiesa Madre di Niscemi che domani alle 15 darà l’ultimo saluto a Gaetano Parisi, 20 anni, Rosario Quinci, 18 e Alessandro Cirrone di 16, deceduti all’alba di ieri in un terribile incidente stradale, avvenuto in contrada Valle Miglio, poco oltre il bivio Due Trazzere. La loro auto, per cause ancora in fase di accertamento, è uscita di traiettoria, schiantandosi contro il pilastro di una recinzione. Pare – riferisce una fonte – fossero usciti da casa dopo una cena con le rispettive famiglie. Volevano scambiarsi gli auguri davanti a un caffè e cornetto caldo, come usano tanti ragazzi della loro età, anticipando il rito della colazione e del nuovo giorno che inizia. Erano amici per la pelle e con loro, in auto, c’era anche Antonio Camagna di 17 anni, che ora lotta per la vita nell’unità di Terapia intensiva dell’ospedale «Sant’Elia» di Caltanissetta. È in prognosi riservata ma filtra se non proprio ottimismo almeno la speranza che possa superare la fase critica.
Poco o nulla si sa della dinamica, forse la strada viscida per l’umidità, forse la velocità o una distrazione.
Niente che possa giustificare una tragedia così grande che toglie il respiro e rabbuia l’anima.
«Stamane a Niscemi – racconta uno dei cronisti che seguono i fatti – non c’era neppure la voglia di scambiarsi gli auguri. Solo dolore e rabbia». Sentimenti espressi a caldo dal sindaco, Massimiliano Conti, che già ieri a Today24 aveva annunciato il lutto cittadino e commentato la perdita dei tre ragazzi con voce rotta dal dolore.
«Con ordinanza – scrive in un messaggio – ho disposto la proclamazione del lutto cittadino, per la giornata di domani, 27 dicembre 2021, giorno nel quale si svolgeranno i funerali di nostri giovanissimi concittadini. Bandiera a mezz’asta in municipio posta sul palazzo del Comune e listata a lutto. Si dispone anche la chiusura di tutti gli esercizi commerciali, delle imprese e delle attività artigianali, con l’abbassamento delle serrande dalle 15 alle 16.30 in concomitanza con lo svolgimento dei funerali. È vietata, nella suddetta fascia oraria, qualsiasi attività e comportamento in contrasto con il carattere luttuoso della giornata».
Anche il museo civico ha sospeso le attività in segno di rispetto per le famiglie colpite dall’immane tragedia.
Dolore e commozione vengono espressi anche dalle comunità vicine.
Il sindaco di Gela, Lucio Greco, ha disposto l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sul prospetto principale del municipio.
«Mi si spezza il cuore – dice – al pensiero della tragedia immane che ha devastato la vicina comunità di Niscemi in un giorno che doveva essere di festa, famiglia e serenità. Ieri mattina, man mano che le notizie arrivavano dal luogo dell’incidente, mi si raggelava il sangue. Gaetano Parisi, Rosario Quinci e Alessandro Cirrone erano giovanissimi, avevano tutta la vita davanti. Non si può lasciare la propria vita sull’asfalto, men che meno a 16, 18 e 20 anni, all’alba del giorno di Natale. È contro natura, è mostruoso. Voglio esprimere il mio cordoglio, a nome dell’intera città, alle famiglie colpite da questo gravissimo lutto e al sindaco Massimiliano Conti».
(Nell’immagine a sinistra il punto d’impatto; sopra, nella foto grande, da sinistra, Alessandro Cirrone, Gaetano Parisi e Rosario Quinci).