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Niscemi: una sedia rossa, le scarpette e centinaia di cuori per dire basta violenza sulle donne


di Alberto Drago

Niscemi: una sedia rossa, le scarpette e centinaia di cuori per dire basta violenza sulle donne
attualità
27 Nov 2023

Una sedia rossa al centro della piazza con due scarpe femminili sopra e una corona d’alloro nastrata di rosso appesa nello schienale, simile a quella che avrebbe dovuto indossare per la sua laurea Giulia Cecchettin, l’ultima donna di una lunga scia crudelmente uccisa dall’uomo che diceva di amarla e che invece si è trasformato nel suo feroce assassino.
Attorno alla sedia tante altre scarpe rosse femminili disposte a cerchio ed una straordinaria e toccante rappresentazione contro il femminicidio intitolata “Io non sono…un numero” presentata dalla docente Isabella Gueli e che è stata messa in scena da circa 60 alunni della scuola Futura della città, Centro d’istruzione e formazione professionale del sistema regionale che è diretto dal professore Emiliano Rizzo.
Questa la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” promossa in città come momento di sensibilizzazione pubblica contro la violenza di genere dal Comune, dalla scuola Futura e dal Lions Club, con la collaborazione di altre associazioni locali.
Le alunne della Futura, con indumenti neri e numeri dipinti nel volto hanno letto a catena i nomi delle donne uccise dall’inizio dell’anno, mentre gli alunni i dati statistici sui femminicidi, dando così fortemente voce al loro “No” alla violenza sulle donne.
Un “No” alla violenza sulle donne che le alunne della Futura hanno voluto gridare silenziosamente in piazza con una straordinaria coreografia, ovvero componendo a terra con i loro corpi e con un effetto domino la scritta “No” (nella foto).

“Volevamo fare qualcosa come scuola Futura che lasciasse un segno”, ha detto Claudia Meli, docente della Futura, “con statistiche sui femminicidi e nomi; così ci siamo confrontati con le colleghe ed è venuto fuori il progetto “Io non sono… un numero”.
La scuola Futura ha pure composto la poesia “Io non sono” che ha letto la professoressa Laura Reina.
L’assessore ai servizi sociali Marianna Avila ha detto:” come Amministrazione abbiamo portato in piazza gli alunni della Futura perché il messaggio contro la violenza sulle donne deve partire proprio dai ragazzi”.
Il presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari ha aggiunto: ”le donne che hanno un compagno di vita a fianco violento devono ribellarsi”.

Sulla stessa scia il sindaco Massimiliano Conti che ha affermato: ”il messaggio di oggi interpretato splendidamente dai ragazzi è quello di dire No a qualsiasi forma di violenza ed il No di oggi domani continua e significa ribellione e denunciare i violenti”.
Ha concluso il presidente del Lions club Francesco Montaldo dicendo: ”spero che nelle case nessuno stia crescendo qualcuno che possa confondere l’amore con una proprietà”.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.