Licata, omicidio nei campi, uomo ucciso da colpi d’arma da fuoco. Aveva 65 anni
di Redazione
Un bracciante agricolo, Angelo Castronovo, 65 anni, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel pomeriggio, nelle campagne di contrada Cipolla. Secondo quanto emerge dalle prime indiscrezioni la vittima, che aveva precedenti penali, è stato raggiunto da una raffica, esplosa verosimilmente da un’arma semiautomatica. Castronovo, residente a Licata, era tornato da poco il libertà, dopo sei mesi di detenzione in carcere e un anno agli arresti domiciliari. Era finito in manette nel luglio del 2020, durante un’operazione condotta dalla Polizia di Stato. Gli agenti avevano fatto luce su una faida tra esponenti locali, che aveva provocato due omicidi, conseguenza del furto di un trattore.
Adesso questo fatto di sangue, un altro, nel triangolo tra Gela, teatro di due sparatorie la settimana scorsa, Licata e Palma Montechiaro, comune nel quale si estende la contrada Cipolla, teatro dell’omicidio di oggi.