Ospedalieri e professioni sanitarie, dignità ai lavoratori con le progressioni verticali
di Redazione
Personale interno dell’Asp penalizzato e privo di possibilità di fare carriera. Lo sostiene la Fials che in una nota a firma del segretario territoriale Giacchino Zuppardo “l’attivazione delle progressioni verticali riguardanti tutte le categorie del comparto in servizio a tempo indeterminato e nello specifico A, B, C e D, ruolo sanitario, tecnico e amministrativo”. La Fials chiede inoltre l’indizione di nuovi concorsi “al fine di salvaguardare le normali e comprensibili aspirazioni di crescita professionale, sulla base dei posti previsti e disponibili nella dotazione organica vigente, nel rispetto del principio dell’adeguato accesso alle progressioni verticali riguardanti una categoria che merita e rivendica la propria dignità di lavoratori e la consequenziale valorizzazione sostanziale e giuridica all’interno dell’azienda”.
Il sindacato ricorda “il contributo profuso da parte dei dipendenti del ruolo amministrativo e tecnico dell’area comparto durante la pandemia”, che hanno visto accrescere la complessità dei propri compiti e si sono adeguati con non pochi sacrifici ai nuovi standard quantitativi e qualitativi che le circostanze anzidette hanno richiesto, spesso con funzioni di raccordo tra amministrazione e amministrati. Eppure hanno subito una disparità di trattamento che ormai da anni si concretizza nell’applicazione degli istituti tra categorie di lavoratori presenti e in servizio”. Da qui la richiesta di attivare le procedure per le progressioni economiche orizzontali che consentirebbero di garantire avanzamenti economici al personale.