Pd, Di Cristina in direzione nazionale del Pd. «Ma non sarò candidato sindaco di Riesi»
di Delfina Butera
L’ex segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina, nominato recentemente componente dell’assemblea nazionale del partito fa una disamina di quanto accaduto negli ultimi tempi sulla scena politica. «Nonostante la mia mancata conferma del seggio Pd all’Ars – dice – per poche centinaia di voti e nonostante fossi risultato il più votato della lista e tra i più suffragati del collegio (3927 voti di preferenza) ho ritenuto opportuno dimettermi. Avrei potuto fare la vittima e come altri cavalcare l’onda del dire solo che è il vento che ha soffiato a destra. Invece no, essendo segretario provinciale, mi sono assunto e caricato tutte le responsabilità, dimettendomi e ho scelto una mozione al congresso, quella di Paola De Micheli, che mi ha convinto sul piano dei valori e le idee e che in provincia ha raggiunto il 20,5%. Ecco questo è fare politica con lealtà e coerenza verso se stessi e gli altri. Riesi, il mio paese, dove vivono la mia famiglia i miei amici, compagni di scuola, i miei concittadini, coloro che mi conoscono perché mi hanno visto crescere e dove sono risultato il più suffragato alle scorse elezioni regionali, nonostante fossimo in due a essere candidati, io e il candidato di De Luca, mi ha premiato con circa mille voti».
Di Cristina, che ha declinato un invito a candidarsi a sindaco di Riesi, conferma il suo impegno per il territorio anche da rappresentante nazionale del Pd.
«A Riesi a maggio si vota – dice – e in tanti, tantissimi mi hanno chiamato e chiesto un impegno in prima persona e questa cosa mi provoca grande emozione ma anche questa volta mi comporto da uomo di partito. Sono un dirigente del Pd e ho rispetto per chi ha lavorato ed è giusto che continui a farlo, nell’Amministrazione locale, non andrò a sovvertire equilibri, non mi è mai interessato. Però il mio impegno personale come dirigente di partito ci sarà forte, chiaro e deciso non come candidato ma come presenza attiva e responsabile. Io non faccio attacchi sterili a nessuno semmai racconto con coraggio i fatti, la verità quella che è sotto gli occhi di tutti e continuerò instancabilmente a Gela, città dove vivo da vent’anni, che sento mia e a Riesi che è il mio paese. Io ci sono e ci sarò insieme a tanti al servizio del mio partito e del mio territorio, da oggi anche come membro dell’assemblea nazionale».