Si chiama Focus on the road l’attività che la Polizia Stradale ha messo in campo in questi giorni in varie aree del paese. Appositi controlli mirati alla sensibilizzazione sul corretto utilizzo durante la guida dei telefoni cellulari, dell’uso dei sistemi di ritenuta e del rispetto dei limiti di velocità.

Si è trattato, difatti, della settimana dedicata al programma dell’European Roads Policing Network, iniziativa organizzata da Roadpol, una rete di cooperazione nata sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono i Paesi membri (tranne la Grecia e la Slovacchia), oltre la Svizzera, la Serbia, la Turchia e la Georgia. L’organizzazione intende sviluppare una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee per ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano di Azione Europeo 2011–2020, attraverso operazioni internazionali congiunte.

Presto il progetto dovrebbe arrivare anche alle nostre strade (in provincia di Caltanissetta). Numerosi utenti della strada di Gela e Niscemi soprattutto hanno però potuto saggiare l’attenzione che la Stradale ha posto in essere sulle strade dell’ennese (quindi la Ss 417 Gela – Catania, la bivio Piazza Armerina ecc.). Nella settimana compresa tra il 14 e il 21 settembre scorsi, infatti, l’attività «Focus on the road» è stata messa in atto dalla sezione della Polizia Stradale di Enna e dei distaccamenti dipendenti.

Cinquanta le pattuglie impiegate sul territorio, controllati 259 veicoli e 315 persone. Sono state contestate 130 infrazioni al Codice della Strada (delle quali 43 per la mancanza delle cinture di sicurezza alla guida), operati 4 sequestri, 1 fermo amministrativo e ritirate 2 patenti di guida e 2 carte di circolazione, con un totale di 390 punti patente decurtati. Rilevati anche 4 incidenti stradali e prestati 12 soccorsi in autostrada.