Emozioni e sentimenti forti quelli vissuti da Rosario Monteleone, che ha avuto il privilegio di incontrare papa Francesco nel corso dell’udienza di mercoledì, nell’aula Paolo VI in Vaticano. Il presidente del gruppo “Arte del presepe niscemese”, del quale fanno parte Giuseppe Blanco, Matteo Alessandro Monteleone e Gaetano Blanco, ha consengato al santo padre una scultura raffigurante la scena della natività. Un gesto per condividere con l’amato papa la gioia di essere stati scelti a partecipare alla quarta edizione della mostra intitolata “100 Presepi in Vaticano” svoltasi dal 5 dicembre al 9 gennaio a Piazza San Pietro nel suggestivo spazio sottostante il Colonnato del Bernini.

Un prestigio quindi l’esposizione del presepe artistico niscemese in Vaticano per tutta la città, dove la scena della Natività è stata raffigurata con San Giuseppe accanto alla Madonna che in piedi alza con le mani verso l’alto Gesù bambino.

Il presepe esposto in Vaticano raffigura uno scorcio della vita contadina di un casolare siciliano degli anni 60/70.

E proprio nell’udienza di mercoledì mattina, Rosario Monteleone, ha omaggiato di persona papa Francesco con il dono della “Natività” raffigurata nel presepe: una scultura del patriarca San Giuseppe, con accanto la Madonna, che alza verso il cielo Gesù bambino.

Un’opera che l’ingegnere Maurizio Vicari ha realizzato con la collaborazione dall’architetto Mariagrazia Spinello  intitolata: “La presentazione di Gesù al Tempio ” e che è ispirata proprio al gesto di alzare il bambino Gesù verso il cielo, cioè verso il padre avvenuto durante l’alleluia della rappresentazione del presepe vivente a cura di don Giuseppe Giugno, sacerdote della Forania di Niscemi e della Diocesi di Piazza Armerina, assente negli ultimi anni per motivi di salute.

«Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo obbiettivo – afferma Rosario Monteleone – ed il sogno di essere arrivati ad omaggiare il sommo pontefice a tu per tu con la donazione della scena della natività del nostro presepe».

L’amato papa, ringraziando il gruppo “Arte del presepe niscemese” per la donazione della scultura ha detto: «Benedico le vostre famiglie e la città di Niscemi e la splendida terra di Sicilia».