Resuttano, polemiche sul parco avventura. Janni: «Vogliono abbattere una trentina di alberi»
di Redazione
«A Resuttano vogliono abbattere trenta alberi per realizzare un parco avventura». Lo denuncia Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra, spiegando che qualche anno fa l’amministrazione comunale guidata dal sindaco pro tempore, Giuseppe Bellina, avviò una campagna di sensibilizzazione alle tematiche ambientali facendo piantare un nuovo albero per ogni bambino nato.
«Fu scelta – dice l’ambientalista – un’area abbandonata adiacente al Parco delle Rimembranze. La zona fu bonificata e, negli anni, sono stati messi a dimora gli alberi più idonei al territorio: frassino maggiore, roverella e leccio. Questo, coinvolgendo la comunità di Resuttano, le scuole, la chiesa e i cittadini. Gli alberi allora messi a dimora costituiscono oggi un fitto bosco e un rigoglioso sottobosco».
Ma oggi, nello stesso luogo, la nuova amministrazione avrebbe progettato la realizzazione di un parco avventura che secondo quanto afferma il presidente di Italia Nostra prevede l’abbattimento di trenta alberi tra quelli messi a dimora tra il 1994 e il 1996. Inoltre il nuovo progetto prevede un teatro, locali di servizio, aree gioco e persino un parcheggio all’interno del bosco.
«Da quanto abbiamo appreso – conclude – a nulla sono servite le proteste di un comitato di cittadini contrari al nuovo progetto e le richieste di intervento inoltrate alla Soprintendenza e all’Ispettorato ripartimentale delle foreste, da parte dei consiglieri comunali di minoranza».