Ricorso Muos, il Tar dà ragione al comune
di Redazione
Fondati i rilievi mossi dall’amministrazione in merito alla realizzazione delle opere edili e quindi, più in generale, sulla costruzione e successivo ampliamento della base di comando satellitare realizzata dagli americani nei boschi della sughereta non poteva essere realizzata senza il parere vincolante del comune.
Così ha deliberato il tribunale amministrativo regionale, sezione di Palermo, al quale si era rivolto l’amministrazione comunale di Niscemi.
«Il Tar – scrive il sindaco, Massimiliano Conti – con sentenza numero 31592022 emessa oggi, ha accolto il ricorso con il quale il comune aveva impugnato la determinazione di conclusione della conferenza di servizi decisoria, indetta dal ministero della Difesa, adottata il 20 dicembre 2018, con cui era stata disposta l’approvazione dei progetti per lavori e interventi edilizi da eseguire all’interno del sito Natura 2000 Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi».
Il Tar Sicilia, Sezione Prima, ha annullato il provvedimento impugnato, condannando il ministero della Difesa al pagamento delle spese della controversia.
«Abbiamo sempre creduto nella validità delle nostre determinazioni e oggi il Tar di Palermo ha dato ragione al Comune. Non possono essere prese decisioni senza il parere dell’Autorità comunale, ancorché in sede di conferenza di servizi erano state mostrate tutte le perplessità circa gli interventi proposti e soprattutto senza che vi erano le necessarie e legittime garanzie per la comunità e per l’ambiente. Abbiamo, in questi anni, chiesto più volte incontri con il ministero della Difesa e il ministero dell’Ambiente per verificare la situazione afferente la lunga storia del Muos e le legittime preoccupazioni dei cittadini. La sentenza – conclude Conti – conferma la nostra posizione e conferma la fondatezza delle nostre ragioni».