Riesi, consiglio comunale sulla crisi idrica. Opposizioni contro: «Il sindaco non informa la città »
di Redazione
La grave crisi idrica affrontata nei giorni scorsi in consiglio comunale a Riesi. La seduta è stata richiesta dalle opposizione, segnatamente, Vincenzo Scibetta, Franco La Cagnina, Rosa Pilato, Alice Chiantia e Gianfranco Capizzi. «Già ad ottobre del 2023 – dicono i consiglieri – avevamo chiesto di incontrare congiuntamente sia il Gestore che l’amministrazione, per capire quali strategie si stessero avviando per risolvere alcune problematiche puntuali e in prospettiva per capire qual era lo stato dell’arte nel nostro territorio per l’estate. Incontro richiesto, ribadito in molti altri Consigli Comunali, e mai ottenuto».
«Il Sindaco ci assicura di partecipare ai tavoli tecnici che la prefettura e l’Ati assieme alla Protezione Civile regionale hanno organizzato, ma mai ci ha riferito l’esito delle discussioni. E anziché dare delucidazioni e informazioni sia alla cittadinanza che all’aula, pretende che siano i consiglieri ad “andare nella sua stanza” e chiedere informazioni, quasi come non fosse un problema generale, ma solo dei consiglieri di opposizione. Il nostro lavoro – proseguono – è di vigilare che l’amministrazione metta in atto tutte le forze sia tecniche che economiche per garantire ai cittadini un diritto sacrosanto che è quello dell’acqua. Riesi non è, fortunatamente, ancora, nella situazione drastica dei tanti comuni del Vallone e dell’Agrigentino, ma i turni sono cambiati e iniziano ad essere sempre più lunghi».
Poi un ringraziamento al presidente dell’Ati Idrica, Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi, recatosi in consiglio comunale per dare quelle delucidazioni che avrebbe dovuto dare il sindaco.
«Siamo consapevoli – affermano i consiglieri di opposizione – delle difficoltà di approvvigionamento dell’acqua su tanti territori, ma siamo anche al corrente delle risorse che la Regione Siciliana mediante il dipartimento regionale di Protezione civile, ha messo a disposizione dei Comuni della Regione per acquistare autobotti usate, riparare le autocisterne comunali, qualora fosse necessario e anche per la ricerca nei territori dei comuni, di nuove fonti di approvvigionamento idrico, cosa fatta nei comuni di Sommatino, di Gela, di Marianopoli, di Santa Caterina Villarmosa e in altri centri, ma non a Riesi. Avevamo proposto un emendamento al bilancio, per dare un minimo di aiuto alle aziende zootecniche del territorio per l’acquisto di acqua per gli animali, è vero che oggi ci sono risorse regionali e non occorrono risorse comunali, ma l’emergenza era prevista e oggi chi ci accusa di aver strumentalizzato il problema si nasconde dietro alle responsabilità di non aver previsto nessuna azione concreta se non l’attesa di una nota della Protezione Civile regionale».
«Durante la seduta consiliare – dicono – abbiamo proposto al presidente Conti di intervenire con alcune misure che secondo noi sono fattibili e immediatamente perseguibili, ovvero, la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento, la realizzazione in entrata nella rete idrica locale di un impianto di decalcificazione per evitare che il calcare nell’acqua causi l’otturazione della rete e conseguenti guasti e disagi, pulizia della rete idrica, scarico e disostruzione della rete e un’ipotesi di calmierazione delle tariffe per i cittadini che in questo momento, non solo vivono il disagio della mancanza di acqua ma ricorrono anche all’acquisto di acqua da privati. I cittadini- concludono – come noi consiglieri attendono ancora risposte e soluzioni che tardano ad arrivare per il territorio di Riesi».