Riesi: fibrillazioni nella maggioranza, si «smarcano» Cutaia e il presidente Sardella
di Delfina Butera
Si sfalda la coalizione che sostiene il sindaco Salvatore Chiantia. A lasciare la maggioranza sono il presidente del Consiglio Comunale Salvatore Sardella e la consigliera Cinzia Cutaia, che in una nota spiegano le ragioni dell’addio. “Una decisione – afferma Sardella – maturata da lungo tempo e più volte rinviata, per rispetto dei nostri concittadini che quattro anni fa ci hanno espresso la loro fiducia e che il nostro senso di responsabilità ci impegnava a tutelare da qualsiasi problema legato a una eventuale crisi. Sono tante le motivazioni che ci hanno spinto ad uscire dalla maggioranza ma la più grave di tutte è la mancanza di democrazia nella gestione amministrativa”. I due consiglieri asseriscono che negli incontri sollecitati col sindaco, hanno sottolineato più volte la necessità della condivisione delle decisioni riguardanti la comunità riesina, ma che il primo cittadino e la sua amministrazione avrebbero continuato a decidere autonomamente e unilateralmente, ignorando le loro legittime richieste.
“Siamo molto delusi e amareggiati – continua Sardella – perché, permettendo anche col nostro sostegno al sindaco, di vincere per ben due volte le elezioni, nel 2013 e nel 2018, pensavamo che avremmo fatto parte di una maggioranza in cui le decisioni sarebbero state vagliate e prese insieme ed ognuno di noi avrebbe potuto realmente partecipare e dare il proprio contributo alla crescita del nostro paese. Purtroppo così non è stato”. I due consiglieri lamentano di essere stati troppe volte letteralmente ignorati e messi da parte, tanto da essere spinti ad uscire già due anni fa dal gruppo “Riesi attiva”, dal quale non si sentivano più rappresentati, e far sentire in tal modo il loro dissenso nei confronti di una gestione politica e di comportamenti ormai inaccettabili. “La situazione, però, anziché migliorare – conclude Sardella – è diventata intollerabile, poiché siamo stati tenuti all’oscuro di tante decisioni, proprio come se già non facessimo più parte della maggioranza. Avremmo voluto non arrivare a questo punto, ma non ci sono più le condizioni per appoggiare un sindaco che non ha voluto o saputo garantire una gestione democratica e realmente partecipata della cosa pubblica. Usciamo con grande disappunto dalla maggioranza, ma restiamo al servizio della nostra comunità a favore della quale pertanto, in questo anno che rimane prima delle prossime votazioni, continueremo a lavorare, valutando serenamente le varie proposte e votando a favore di quelle che di volta in volta riterremo utili al bene dei nostri concittadini”. Attualmente, con la fuoriuscita dalla maggioranza dei consiglieri Sardella e Cutaia, il sindaco può contare su 9 consiglieri di maggioranza. Già nell’ultima seduta consiliare utile all’approvazione delle tariffe Tari (tassa sui rifiuti) si era percepito un malessere all’interno della coalizione. In Consiglio, infatti, erano assenti diversi consiglieri della coalizione che appoggia il primo cittadino, tanto da far sospendere, dopo l’uscita dall’aula di due rappresentanti dell’opposizione, la seduta per mancanza del numero legale.